Nell’immaginario collettivo il lupo ha una rappresentazione negativa legata alle antiche credenze (nella mitologia greca era l’incarnazione di Marte, nel medioevo era fido accompagnatore di streghe, simbolo della voracità e dell’ingordigia, mentre la lupa era simbolo della lussuria e della passionalità sfrenata) e alle favole che lo inquadrano sempre come l’animale pericoloso, scaltro e assassino pronto ad attaccare in qualsiasi momento.
Nella realtà il lupo è l’animale che più si avvicina all’indole umana, vive solo o in branco e quando si accoppia diventa un devoto capo-famiglia che alleva i suoi cuccioli con amore rimanendo fedelmente accanto alla compagna sino alla morte.
Far conoscere la vera natura di questo animale regale è l’obiettivo della Festa del lupo, giunta alla quarta edizione, che si svolge a Castelluccio di Porretta terme, Bologna, presso il Castello Manservisi. Per tre giorni – dal 7 al 9 novembre – esperti e appassionati che provengono dalle Regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte, Liguria, Basilicata, Puglia) più rappresentative in termini di presenza di lupi, racconteranno la presenza di questo animale nel nostro Paese, la sua percezione e la sua possibile convivenza con l’uomo. Ad arricchire l’evento la mostra fotografica “Nel mondo del lupo”, un’esposizione di foto e disegni di diversi artisti nazionali.