Libro e bicicletta. C’è un arcano legame tra questi due oggetti così apparentemente diversi tra di loro, ma se si vuole guardare oltre è evidente che qualcosa li lega indissolubilmente: entrambi presuppongono uno sforzo attivo perché possano funzionare, non basta possederli e custodirli, entrambi sono un mezzo potentissimo per raggiungere qualunque meta, compresa la libertà. Forse è questo il motivo per cui il loro binomio perfetto vince e si ripresenta tra diverse culture, in luoghi distanti tra loro e all’interno di realtà e bisogni eterogenei. Da nord a sud del mondo eroici bibliotecari con muscoli allenati pedalano verso lettori da scovare o per raggiungere colleghi e lettori con cui scambiare progetti e buone pratiche di lavoro. Sono tantissimi i progetti da encomiare, noi ne abbiamo selezionato cinque:
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Cycling for libraries è una conferenza itinerante pensata da alcuni bibliotecari del nord Europa a partire dal 2011 e che sta riscuotendo grande successo. Cycling for libraries promuove insieme il ruolo delle biblioteche per la società e uno stile di vita in armonia con la natura, sostenendo alcuni dei principali valori dell’essere bibliotecari: apertura, accesso all’informazione, concretezza, internazionalismo, apprendimento permanente e innovazione.
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Books on Bikes è un programma della Seattle Public Library dove alcuni bibliotecari pedalano per la città, raggiungendo parchi, mercati ed eventi collettivi e, con una bici attrezzata di carretto carico di libri e accesso wi fi, offrono un servizio informatico e di prestito. I lettori possono iscriversi alla biblioteca, chiacchierare dell’ultimo libro del loro autore preferito, prendere in prestito ebook.
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Bicycool Library è un giro in bici per amanti dei libri e delle bici, organizzato da bibliotecari. Un modo per coinvolgere e conoscere di persona gli avventori delle biblioteche in cui si lavora o che si frequenta, e un modo per incuriosire e attrarre nuovi possibili lettori. L’iniziativa è nata nel 2010 per merito della piccola associazione indipendente di bibliotecari polacchi Bibliosfera.org, con il sostegno di alcune fondazioni benefiche. In Polonia ha raggiunto la bellezza di 3.500 partecipanti, per 100 giri organizzati.
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La Bicicloteca brasiliana nasce dall’idea di Robson Mendonça, 61 anni, bibliotecario con un passato da senzatetto, che gira per le strade di San Paolo offrendo in prestito libri in particolare ai senza tetto. L’esigenza nasce dal problema di queste persone di non potersi recare in una normale biblioteca poiché gli vengono chiesti documenti e certificati di residenza che quasi sempre non hanno. Bicicloteca invece ha avvicinato alla lettura tanti brasiliani che altrimenti non ne avrebbero avuto la possibilità e per questo ha trovato l’apprezzamento dei cittadini e il favore di alcuni imprenditori che hanno permesso all’iniziativa di continuare ad esistere e di migliorarsi: oggi offre, oltre a un regolare servizio di prestito, anche un accesso wifi gratuito, grazie all’uso di pannelli solari montati sopra il carrello della bici.
Street Books è una iniziativa no-profit organizzata da Laura Moulton, artista, scrittrice e professoressa di saggistica che tre volte a settimana insieme a Sue Zalokar, carica la bici di centinaia di libri, gira per le strade di Portland, in Oregon e li presta ai senzatetto della città. “Quando ho iniziato questa attività nel 2011”, ha raccontato al New York Times, “mi avevano avvertito che probabilmente nessuno avrebbe mai restituito il libro preso in prestito. Ho pensato che queste persone hanno cose molto più gravi a cui pensare e che ogni restituzione sarebbe stata una conquista”. Per prendere un libro, infatti, non c’è bisogno di lasciare nessun elemento di identificazione e, ovviamente, nessun indirizzo. Gli abitanti di Portland hanno da subito supportato, non senza sorpresa, l’iniziativa riscoprendo un mondo di senzatetto appassionati alla lettura.