“Siamo preoccupati, guardate che è successo”. Attimi di grande apprensione al Grande Fratello 2023. È il padrone di casa Alfonso Signorini che avverte i ragazzi di quello che sta succedendo in queste concitate ore. È una serata importante, tra l’entrata di Jane Alexander e il suo atteso confronto con Beatrice Luzzi. Eppure la preoccupazione degli autori e del conduttore è riguardo qualcosa di davvero molto più importante e serio del reality show di Canale 5.
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Ad apertura puntata, Alfonso Signorini, decide di collegarsi coi ragazzi nella casa per avvertirli che sono ore di forte tensione. Dice allora il conduttore: “Noi siamo qui e facciamo il nostro lavoro… Siamo chiamati, e questo e lo facciamo con grande piacere, a regalarvi qualche ora di spensierata allegria, però non possiamo fare a meno di ricordare quello che sta succedendo in Israele…”.
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“Siamo preoccupati, guardate che è successo”. Apprensione al Grande Fratello 2023
Il conduttore del Grande Fratello 2023 ha quindi detto di essere davvero molto allarmato di quello che sta accadendo nella Striscia di Gaza e ad Israele: “Le immagini che abbiamo visto in questi ultimi giorni ci preoccupano…”. L’uomo fa chiaramente riferimento all’attacco di Hamas verso il rave pieno di ragazzi, degli oltre 260 morti e dei rapiti. E chiaramente anche della controffensiva di Tel Aviv che promette un assalto totale.
Allora Signorini dice ancora: “Sono immagini forti, quasi quanto quelle dell’11 settembre… Ci richiamano alla memoria il Bataclan, l’Ucraina… In fondo ci sono dei civili che hanno tutto il diritto di vivere… Non possiamo ancora cancellare quelle immagini, le gride di Noah…. E ancora: “Non possiamo dimenticare… Abbiamo il dovere di ricordare… Grazie…”.
Nel frattempo, proprio mentre Alfonso Signorini raccontava questo atroce fatto ai ragazzi, si viene a scoprire che il servizio di soccorso israeliano Zaka ha reso noto che più di 100 corpi sono stati trovati a Bèeri, un piccolo kibbutz nel sud di Israele, che sabato è stato attaccato da Hamas. Luogo in cui vivevano i due cittadini italo-israeliani di cui si sono perse le tracce da 48 ore. Si teme che siano stati uccisi o rapiti da Hamas.