Queste immagini turberanno qualcuno, ma è giusto diffonderle. Chiuso in gabbia nel centro commerciale Grandview in Cina per intrattenere i clienti che possono scattare selfie davanti a lui, ma il dolore negli occhi dell’orso bianco ha intristito il mondo. L’organizzazione ‘Animals Asia’ ha pubblicato su Youtube il video per denunciare la sua situazione e ha lanciato una petizione per chiedere la chiusura del centro commerciale, definito da alcuni animalisti “lo zoo più triste del mondo”.
Oltre a questo orso polare, ‘ospita’ anche altri animali come trichechi e volpi artiche.
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Alla fine del video si legge una frase di Dave Neale, responsabile del programma Animal Welfare di Animals Asia: “La lista delle cose di cui avrebbe bisogno un orso polare è molto lunga – ma si può rispondere che l’unica cosa di cui un orso polare ha davvero bisogno è vivere libero in natura”. Intanti è di questi giorni la notizia che si sta chiudendo la storia ultracentenaria dello zoo di Buenos Aires, fondato nel 1875, sperando che altri seguiranno le stesse orme visto il bel progetto che c’è alla base.
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I lavori sono iniziati per trasformarlo in un parco ecologico, una decisione presa dal governatore della Capitale argentina, Horacio Rodriguez Larreta. Gli oltre 1500 abitanti dello zoo, uno dei luoghi simbolo di Buenos Aires, verranno temporanemente trasferiti altrove. “Mai più animali in cattività, è un retaggio del 1800” dice il titolare per l’innovazione del governo cittadino, Andy Freire.
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