In una piccola isola al centro del lago Tere-Khol, nella Repubblica Russa di Tuva, nella Siberia meridionale, sono stati scoperti durante dei recenti scavi i resti di Por-Bajin, una misteriosa cittadella che ricorda la Città Proibita cinese. Secondo gli archeologi, il sito potrebbe essere più antico di 1500 anni ma quale civiltà l’abbia costruito, per quale utilizzo e per quale motivo sia stato abbandonato è ancora un mistero anche per gli esperti che stanno lavorando agli scavi.
Il sito occupa circa 3,3 ettari e presenta i resti di oltre 30 edifici eretti all’interno delle mura perimetrali. Secondo una prima ipotesi Por-Bajin potrebbe essere stata eretta dagli Uiguri, un popolo nomade che ha governato gran parte della Mongolia e della Siberia meridionale.
La struttura quadrata e regolare delle mura e delle costruzioni ha fatto pensare in un primo momento che si trattasse di una fortezza o di una prigione speciale, ma la scarsa quantità di prove di attività umana quotidiana presso il sito non permette di identificare con precisione lo scopo della struttura.
Secondo alcuni potrebbe trattarsi di un monastero o addirittura di un osservatorio astronomico. Altrettanto misteriose sono le motivazioni dell’abbandono del sito: alcuni indizi fanno pensare ad un grande incendio che potrebbe aver distrutto la cittadella, ma sono state rinvenute anche tracce evidenti di danni causati da un terremoto che potrebbe aver indotto gli abitanti a lasciare il sito.
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