Myrta Merlino, la prima settimana di Pomeriggio Cinque si avvia alla conclusione; per la conduttrice sono stati giorni di gioia e bocconi amari con il pubblico che si è diviso. Sui social, infatti, fioccano in commenti e non sono tutti unanimi. A chi sostiene Myrta appartiene questo commento apparso sulla pagina social ufficiale di Pomeriggio Cinque: “Molto professionale e -posso dirlo?- finalmente fa piacere seguire Pomeriggio5. Quello che non capisco sono quelli che magari neanche la seguono ma non perdono tempo a commentare in negativo tutto. Non avete altro da fare nella vostra vita??”.
A chi chiede un ritorno di Barbara, quest’altro: ““Non capisco tutte le persone che fanno i complimenti, un programma totalmente piatto e finto. Non mi piace, mi dispiace!!! Le persone che invita le interrompe e tutti i punti sui quali parlano sono caotici, non molto pensati!”. Myrta ha dovuto fare i conti anche con lo stop al regista Ermanno Corbella.
Pomeriggio Cinque, Samuele Bersani contro Myrta Merlino
Stop che non avrebbe preso benissimo. Secondo alcuni rumor riportati da Ivan Rota su Il Giornale d’Italia, pare che alla Merlino non sia piaciuto il gesto di Mediaset e dopo il presunto licenziamento del regista, avrebbe tirato un caffè addosso a un autore. Sulla polemica era intervenuto Corbella stesso che aveva spiegato a Tv Blog come.
“Non è vero che sono stato licenziato, è stato deciso concordemente con Mediaset di non proseguire il rapporto di lavoro, il contratto firmato era per tutta questa stagione”. Comunque una grana per Myrta che ora si trova a fare i conti che la puntura di Samuele Bersani. Cosa è successo? Nel corro della prima puntata, mentre scorrevano le immagini delle vittime di femminicidio, è partita la la canzone “C’è tempo” di Ivano Fossati.
Mentre la canzone era ancora in corso, la regia ha interrotto il tributo sostituito con il nuovo jingle di Pomeriggio5 per poi lasciare la linea alla pubblicità. Tempi che non sono piaciuti a Samuele Bersani che, via Instagram, ha commentato così l’accaduto: “Lo stacchetto pubblicitario su C’è tempo di Ivano Fossati è la metafora sonora di questo paese. Ivano Fossati, perdonali per quello che hanno fatto”. Un gesto imperdonabile.