Ha i capelli color carota stretti in due trecce ritte in fuori, il naso a forma di patata tutto spruzzato di lentiggini, una bocca grande con due file di denti bianchissimi e forti. Indossa un vestito decisamente originale che si è cucita da sola. Voleva farlo blu, ma siccome la stoffa non le bastava ci ha applicato qua e là delle toppe rosse. Le sue scarpe sono nere e lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi. Indossa un paio di calze lunghe una marrone e l’altra nera. I suoi migliori amici sono una scimmietta e un cavallo bianco. Ormai avrete capito di chi stiamo parlando. Si tratta di Pippi Calzelunghe, il personaggio letterario che ha conquistato intere generazioni di bambine e che in Italia è diventata leggendaria grazie a Donatella Ziliotto che l’ha scoperta e tradotta per la prima volta nel 1958. Quest’anno Pippi Calzelunghe compie 70 anni e sembra incredibile che le sue avventure, quando uscirono in Svezia, abbiano causato un profondo rivolgimento di costumi e grande scandalo fra i benpensanti, tanto che molte delle ragazze che alla fine degli anni Sessanta parteciparono ai movimenti studenteschi, dichiararono di essersi ispirate a lei. Alcune curiosità: il libro ha venduto 65 milioni di copie nel mondo, 350.000 copie in Italia ed è tradotto in 65 lingue. I libri preferiti di Astrid Lindgren erano Winnie Puh e la serie dei Mumin di Tove Jansson. Nel novembre 2001, quando le fu chiesto cosa desiderasse per il suo 94° compleanno, disse: «Pace nel mondo e vestiti carini».