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Michael Oliver oggi, che fine ha fatto il bambino del film ‘Piccola peste’

Michael Oliver è uno dei tanti bambini prodigio di Hollywood di cui si sono perse le tracce una volta diventato grande. Il suo nome non vi dice niente? Era il bambino dai capelli rossi, i denti larghi e il carattere pestifero di “Piccola Peste” (“Problem Child” in inglese), protagonista di una serie di film per ragazzi di successo negli anni Novanta. Dal 1990 al 1995, da “Piccola Peste” a “Piccola Peste torna a far danni”, Michael Oliver (il cui vero nome è Michael Olivierus, classe 1981) fu decisamente famoso.

Debuttò a soli due anni come modello per un catalogo pubblicitario, spinto dai genitori che volevano farne una piccola star. A sei il primo “ruolo”, in uno spot televisivo per la Chevron Corporation (doppiato). A nove anni sbaraglia tutti ai casting per “Piccola Peste” di Dennis Dugan. Praticamente un Pierino a stelle e strisce. (Continua a leggere dopo la foto)


I critici storcono il naso, e a ragione, ma il pubblico infantile apprezza, tanto che dopo un po’ arriva pure l’inevitabile sequel, nel quale il protagonista trova un’amichetta ancora più pestifera di lui. Dopo aver partecipato a un altro film, “Dillinger and Capone” nel 1995 e aver recitato in un paio di episodi di serie tv, Michael Oliver ha lasciato il cinema e ora lavora come membro della crew di due gruppi musicali. A distanza di molti anni da quel film, Oliver non ha più la stessa visibilità di un tempo. (Continua a leggere dopo la foto)

Anzi ha deciso di abbandonare il jet set (forse anche per le ingerenze di sua madre, che si procurò una denuncia per estorsione dopo aver richiesto una cifra impensabile alla produzione del secondo film). Adesso Oliver è un tecnico informatico e non potrebbe apparire più felice di così: “Ho visto la cima, il massimo, so come siano entrambi gli estremi. Se qualcuno oggi mi dicesse che potrei tornare dov’ero prima della causa con la mia famiglia, direi di no, lo declinerei.’’ (Continua a leggere dopo la foto)

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‘’Una delle cose che ho capito col tempo è quanto sia preziosa la privacy. Andare al cinema con i tuoi amici, essere riconosciuto per delle fotografie da persone che non capiscono tu voglia semplicemente vedere un film. E’ bello ed esaltante quando le persone ti dimostrano questa riconoscenza, ma non si può dire che la cosa non stanchi col tempo”. Ovviamente, quando gli viene chiesto quale sia il suo rapporto con il film “Piccola peste”, che tanto l’ha reso famoso, lui risponde: “Lo evito come la peste”.

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