Napoleone perse tutto a Waterloo per colpa di una mappa sbagliata. Una riscrittura della storia che fa meno grande l’Inghilterra e fors eun po’ meno preparato l’esercito napoleonico che, forse, con le indicazioni corrette avrebbe permesso un finale diverso. Questa è la tesi di Franck Ferrand, documentarista francese che ha prodotto un filmato che è stato trasmesso nel suo paese. Così, mentre Wellington sosteneva che in realtà “la battaglia Waterloo è stata vinta sui campi da gioco di Eton”, il college britannico più esclusivo, la nuova versione dei fatti è ora che molti errori nella cartografia usata dall’esercito di Napoleone abbiano portato alla sconfitta della Francia sul terreno. A supporto della sua tesi, nel filmato, Ferrand mostra alcune mappe ancora macchiate di sangue conservate al museo militare di Bruxelles e spiega che a causa di gravi lacune geografiche Napoleone avrebbe fatto piazzare l’artiglieria nel punto sbagliato e dove i suoi uomini erano in realtà più facilmente attaccabili. Nelle mappe sbagliate compaiono così fattorie inesistenti, curve stradali che in realtà sono rettilinei e colline dall’altimetria errata.
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