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“Perché ero senza trucco”. Valentina Bisti, la verità giorni dopo l’annuncio della morte del papa al Tg1

Lunedì mattina, l’Italia è stata colpita da un annuncio che ha travolto le trasmissioni televisive e le emozioni collettive: Papa Francesco è morto. La notizia, arrivata poco prima delle 10, ha interrotto bruscamente la consueta programmazione di Storie italiane, la trasmissione condotta da Eleonora Daniele su Rai 1.

In un gesto tanto improvviso quanto significativo, la conduttrice ha interrotto il programma per passare immediatamente la linea al Tg1, che ha aperto un’edizione straordinaria. A guidare la diretta era Valentina Bisti, giornalista di lungo corso, che ha dato il tragico annuncio con voce ferma e sguardo intenso. Ma oltre alla drammaticità dell’informazione, a colpire i telespettatori è stato un dettaglio che, nella sua apparente semplicità, ha scatenato riflessioni e reazioni: la giornalista si è presentata in video senza trucco.

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Valentina Bisti, perché era senza trucco quando ha annunciato la morte del papa

Nel giro di poche ore, i social hanno iniziato a commentare l’accaduto, non tanto per la notizia in sé – che già bastava a scuotere l’animo collettivo – ma per la scelta, o meglio la non-scelta, di presentarsi al pubblico in modo naturale, senza maquillage. Una scelta che molti hanno interpretato come una dimenticanza, forse dovuta alla fretta o all’emergenza. Ma è stata la stessa Valentina Bisti a voler raccontare come sono andate davvero le cose. In un’intervista rilasciata a Fanpage, ha chiarito con schiettezza e semplicità che non c’è stato alcun errore o imprevisto, ma una precisa volontà: “Il trucco era l’ultima cosa alla quale pensavo”, ha detto, spiegando che le truccatrici erano lì, come sempre, pronte a intervenire, ma che lei aveva scelto di non ricorrere a nessun artificio estetico.

La ragione di questa scelta, ha raccontato la giornalista, risiede nella natura stessa della notizia che stava per dare. “Non stavo raccontando un matrimonio reale, ma la morte del Papa”, ha detto. Parole che rivelano un profondo rispetto per la gravità del momento. Secondo Bisti, presentarsi con un volto acqua e sapone era un modo per essere in sintonia con il dolore collettivo, per mostrarsi umana e autentica di fronte a un evento che scuote la coscienza di milioni di fedeli e cittadini. Una scelta che, in un mondo mediatico spesso legato all’apparenza, ha assunto un valore simbolico ben più potente di qualunque make-up.

Nel suo racconto, la giornalista ha ricordato anche i concitati momenti che hanno preceduto l’andata in onda. In redazione, infatti, indossava una camicia dai colori vivaci, inadatta al tono che la circostanza imponeva. In pochi istanti, le colleghe le hanno passato un completo più sobrio e lei si è cambiata rapidamente, pronta a prendere la parola. “È stato il momento più difficile della mia carriera giornalistica”, ha confidato, lasciando trasparire l’intensità emotiva di quel frangente.

Infine, il ricordo di quei primi minuti in studio è carico di tensione ma anche di determinazione. “Eravamo in riunione di sommario quando è arrivata la conferma. Sono corsa in studio, è partita la macchina dell’edizione straordinaria. Mille pensieri in testa”, ha raccontato. Con lei c’erano Ignazio Ingrao e Oliviero Bergamini, e insieme hanno deciso di affidarsi alla spontaneità, alla sensibilità del momento, senza scalette rigide. Nessun copione, solo il desiderio di raccontare, con rispetto e onestà, un passaggio storico. “A un funerale vado senza trucco, anche per avere la libertà di piangere”, ha concluso. Un messaggio che ha superato la superficie dell’immagine per toccare il cuore di chi guardava.


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