Durante la puntata di ieri del GF Vip, a Tommaso Zorzi e Patrizia De Blanck è stato chiesto di recarsi insieme in confessionale. Alfonso Signorini ha mandato in onda la clip nella quale si vede e si sente la contessa che esprime il proprio malessere fisico, accusando un mal di gola, e lo fa voltandosi verso Tommaso Zorzi e affermando: “Stamattina ho la voce da gay, da fro*io”. Parole nettamente non piaciute all’influencer e che hanno scatenato un po’ di maretta anche del popolo del web.
Tanti utenti, infatti, hanno cominciato a gran voce a richiedere la squalifica di Patrizia De Blank, proprio come già accaduto con Fausto Leali e Denis Dosio. Ma infine la squalifica non è giunta, e Alfonso Signorini che ha spiegato il perché: “L’espressione infelice tu l’hai rivolta a te stessa e quindi, proprio per questo, non è stata presa in considerazione l’idea della squalifica. Però io vorrei veramente che tu comprendessi che è veramente brutto, anche se ci si rivolge a se stessi, sentire usare certi termini”. (Continua dopo le foto)
La contessa Patrizia De Blanck si è allora giustificata: “Ai miei tempi faceva parte della normalità, era anche una cosa divertente. Adesso è un insulto l’ho so. L’hanno trasformato in un’offesa, ma invece era una cosa simpatica prima. Nei film di anni fa non ricordi? Dicevano tutti ‘vieni qua …’. Come la stessa cosa per la parola nero in versione diversa. Ma poi figurati io, ho tutti amici gay. Ne ho anche sposato uno ragazzi. Perciò cosa mi devono dire? Io lo lasciai perché giocava, senno ci stavo. Stavo usando quella parola riferita a me stessa, non ad altri. Non voglio che mi facciano passare per cose brutte, perché altrimenti mi incavolo, non si permettessero di etichettarmi come una che discrimina. La parola gay è venuta da poco, anni fa si diceva in quel modo te lo assicuro. Oggi capisco che è un’offesa, io però non volevo offenderli, dico davvero”. (Continua dopo le foto)
Cercherò di farmi capire stasera e dirò che va condannato chi dice quella cosa con intento di insultare, quelle persone vanno attaccate. Io invece di dire quella parola dovevo dire ‘ho l a voce come una drag queen’ perché loro giocano con la voce. Ragazzi ma davvero possono dirmi qualcosa? Quasi tutti i miei amici sono gay ed è la verità. Se mi mettono ai livelli di chi non sopporta i gay allora mi arrabbio perché così mi insultano. Io sono andata al Muccassassina ero la testimonial. Non esiste che mi si dica che sono contro. Ma scherziamo? Da quanti anni è che si usa solo gay e che l’altra parola è un’offesa? Io ho la colpa di essere di un’altra epoca, ma davvero non volevo ferire nessuno”.
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