Nella giornata di oggi, lunedì 13 aprile, il conduttore televisivo Paolo Bonolis è stato il super ospite di RTL 102.5, dove ha preso parte al programma ‘Viva l’Italia”. Nel giorno di Pasqua erano invece stati protagonisti Maria De Filippi e Cristiano Malgioglio. Sono state numerose le domande poste al presentatore dai radioascoltatori, il quale ha risposto in maniera trasparente. I quesiti hanno fatto riferimento sia ai suoi programmi passati e attuali, ma anche su ciò che vorrà fare nel prossimo futuro.
Ed ha dunque rivelato una notizia molto interessante. Infatti, la sua nuova idea sarebbe quella di dare vita ad alcuni documentari che possano prendere spunto dal suo storico programma, ‘Bim Bum Bam’. Queste le sue prime parole in merito: “La divulgazione può essere più acquisibile se fatta in maniera divertente invece che accademica”. Durante questo appuntamento radiofonico, Bonolis ha deciso di fare un accenno anche alla sua possibile conduzione di Sanremo 2021. (Continua dopo la foto)
Paolo ha aggiunto sui documentari: “Questa è una cosa che in futuro forse proverò a mettere in piedi, bisogna essere d’accordo con chi poi produce tutto questo perché non è che posso fare tutto da solo. Mi piacerebbe spiegare cose ma in maniera divertente, dalla documentaristica della natura a quella storica, qualsiasi tipo di argomento può essere narrato in maniera divertente. Un po’ uno stile che avevo preso ai tempi di Bim Bum Bam”, ha continuato. (Continua dopo la foto)
“Lì mi rendevo conto che, quando volevi provare ad insegnare delle cose ai bambini, potevi insegnargli una o due cose a puntata, facendoli divertire. Quello che gli insegnavi rimaneva, quello che veniva fatto in altre trasmissioni dove magari facevano lunghe lezioncine, i bambini lo rifiutavano”, ha detto ancora Bonolis a RTL 102.5. E poi, come anticipato in precedenza, uno dei conduttori più importanti di Mediaset ha parlato anche del Festival di Sanremo. (Continua dopo la foto)
Sulla kermesse musicale più famosa d’Italia, Bonolis ha commentato: “Necessario che la kermesse lasci il Teatro Ariston perché ha esaurito le sue possibilità dal punto di vita tecnologico e traslochi in uno spazio più ampio per renderlo più vicino all’Eurovision Song Contest”. In passato aveva confermato questa idea: “Il Festival merita di diventare un evento contemporaneo, deve uscire da un ambiente chiuso e piccolo”.
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