Ci sta mettendo davvero a dura prova, questo coronavirus. Siamo inermi, impotenti, chiusi in casa e siamo davvero stanchi di non avere buone notizie. Non vediamo i nostri amici, i nostri fidanzati, i nostri genitori, i nostri nipotini e iniziamo a sentire la mancanza del calore umano. Siamo tutti nella stessa barca, è questa l’unica cosa che ci consola. Siamo diventati più sensibili, ci sentiamo vulnerabili, siamo spaventati e ci sentiamo fragili. Anche Paola Perego si sente così. Ospite in collegamento con Storie Italiane di Eleonora Daniele,
la conduttrice è scoppiata a piangere presa dalla nostalgia per il nipote che non vede da tempo. Durante l’intervista Eleonora Daniele ha mostrato a Paola Perego le foto dell’amato nipotino Pietro e la Perego non ha retto ed è scoppiata a piangere. “È il mio piccolo uomo, non lo vedo ormai da troppo tempo, da quando sono iniziate le misure restrittive”. Continua a leggere dopo la foto
Non è riuscita a trattenere le lacrime: “l’età è una brutta cosa perché fa commuovere da morire”. Poi ha parlato di Pietro: “ha quasi 15 mesi, è simpatico, è davvero fantastico”, ha detto commossa. “Lui è proprio vita vera. Ero lì quando è nato, è un’emozione fortissima”. Eleonora Daniele ha poi mostrato a Paola le foto della sua famiglia che vive nella zona rossa. “Li sento, adesso mi stanno guardando”, ha detto Paola Perego. Continua a leggere dopo la foto
“Stanno insieme da 56 anni. Sono preoccupata perché l’età c’è, papà ha fatto 90 anni ma non li abbiamo potuti festeggiare tutti insieme, mamma ne ha 83” ha detto la Perego che ha aggiunto che sua sorella vive vicino ai genitori e può occuparsi di loro. Durante l’intervista Paola Perego ha parlato anche del suo amato cane che “se n’è andato con mio figlio e la sua fidanzata. A me è rimasto solo il manager che poi sarebbe un vantaggio volendo”. Continua a leggere dopo la foto
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Nell’intervista la conduttrice ha colto l’occasione per parlare dei suoi attacchi di panico“Ho sofferto di attacchi di panico per tantissimo tempo e mi vergognavo a parlarne, poi l’ho detto una volta in una intervista e a quel punto mi hanno scritto tantissime persone per dirmi che mi capivano”. E ha concluso: “Ho pensato di scrivere la mia esperienza per dare coraggio a tutte le persone che stanno male ed iniziare a parlarne. Perché di attacchi di panico si guarisce”. Il libro sarà nelle librerie ad aprile.
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