Certo ci vuole proprio un atto di fede per credere che sotto il tendone di un circo possano esserci dei cuccioli di panda, animale in via d’estinzione per eccellenza e molto svogliato nella riproduzione. Eppure quando al circo “Orfei mamma mia” arrivava il momento dello foto a pagamento, grandi e piccini correvano a farsi immortale vicino a quei batuffoloni bianconeri. C’è voluta una denuncia degli animalisti del Ppa e un blitz della Guardia Forestale con veterinari a seguito per svelare l’arcano. (continua dopo la foto)
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Agli esperti arrivati sotto il tendone montato a Brescia è bastato poco per capire che non si trattava di panda, ma di cani chow chow incipriati proprio per assomigliare ai decisamente più rari orsetti asiatici. “La tristezza di questi spettacoli dove poveri animali vengono sfruttati per il divertimento di qualche spettatore lascia già di per se spazio a profonde riflessioni” commenta Fabrizio Catelli, presidente del Ppa. “Vedere poi ridicolizzare anche dei poveri cani per trarne profitto cercando di farli passare come cuccioli di panda significa che il fondo è stato quasi raggiunto e forse è il caso di fermarsi prima di raggiungerlo”.