L’avvocato Irene Della Rocca, legale di Pamela Prati, si è rivolto a Fanpage.it per replicare a quanto dichiarato da Barbara D’Urso nel corso della puntata di Live – Non è la D’Urso del 12 giugno 2019. Saltata la partecipazione dell’ex showgirl del Bagaglino al noto talk show di Canale5, la conduttrice ha spiegato al pubblico le ragioni dell’assenza, motivandole, tra le altre cose, con una richiesta di un esoso cachet cui la trasmissione aveva deciso di non dare seguito. Apprese tali dichiarazioni, l’avvocato di Pamela Prati scrive
“Nel corso del mese di giugno più volte vi sono stati scambi tra gli autori e l’agente chiedendo formali scuse della signora Pamela Prati. Cosa che non poteva avvenire, essendo la signora vittima di una storia complessa. Nel corso di questi mesi sono intercorse varie diffide da parte di più legali nei confronti della trasmissione Live – Non è la D’Urso. Da pochi giorni è stato richiesto alla trasmissione il diritto di replica a favore della Prati, la quale è stata convitato di pietra a molte puntate della trasmissione suindicata”. Continua dopo la foto
Quindi continua: “Diritto da esercitarsi solo nell’ultima puntata, se fosse stata trattata la storia con un taglio più oggettivo e non accusatorio, come fatto finora. Vi era anche una richiesta di chiarimenti personali con la conduttrice da parte della signora Pamela Prati, possibilmente a Roma, data la nota paura della Prati per i mezzi di trasporto e la sua claustrofobia”. Continua dopo la foto
E ancora: “Invece ci è stato chiesto di fare l’incontro propedeutico alla eventuale partecipazione a Milano. Più volte è stato specificato per iscritto che la signora Prati non poteva reggere il video per oltre 10/15 minuti ed aveva già risposto a tutte le domande poste dalla signora D’Urso in una lunga intervista rilasciata gratuitamente al settimanale Chi”. Continua dopo la foto
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L’avvocato specifica che il pagamento richiesto alla produzione del programma fosse da intendersi a titolo di risarcimento danni per l’utilizzo delle immagini che si riferiscono alla partecipazione di Pamela Prati alla puntata di Live – Non è la D’Urso del 15 maggio scorso (con l’uscita dallo studio avvenuta pochi minuti dopo l’ingresso), immagini per le quali la showgirl non avrebbe mai firmato una liberatoria: “Per una serie di volontari fraintendimenti, o di mancanza di comunicazione tra le varie parti coinvolte, la richiesta di risarcimento danni per la mancanza della liberatoria sulle immagini di precedenti partecipazioni a Live, per diffide già inoltrate da tempo al programma, è diventata, almeno per il pubblico, una richiesta di cachet da parte della signora Pamela Prati. La mia cliente non ha richiesto alcun cachet per la sua eventuale partecipazione alla trasmissione Live, soprattutto aveva chiesto di partecipare all’ultima puntata e quella svolta ieri non era assolutamente l’ultima puntata. Inoltre ieri sono state fornite al pubblico informazioni false sulla prevista partecipazione dei legali alla trasmissione, avendo la sottoscritta un impegno a Roma, per cui dovevo essere in città per le 17, quindi certamente non presente in puntata. Anche la Collega Caputo aveva impegni professionali in altre parti di Italia. Come avremmo potuto essere presenti in trasmissione resta un mistero”.
Poi conclude: “Era stato più volte richiesto verbalmente di rinviare ad altra data la eventuale partecipazione della signora, senza risposta. In ogni caso la produzione, al contrario di quanto dichiarato ieri, non ha pagato neppure il biglietto di ritorno a Roma alla signora Pamela Prati”.
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