Uno dei romanzi più toccanti dello scrittore francese Marie-Henri Beyle, noto come Stendhal, è “Il rosso e il nero”. Il suo titolo originale è “Le Rouge et le Noir” e presenta due sottotitoli: Chronicle du XIX siècle e Chronique de 1830. Pubblicato nel 1830, questo romanzo è considerato il secondo capolavoro dell’autore dopo Armance del 1826. La storia di Julien Sorel è una quella di una sfida a sé stesso e alla società che il giovane e ambizioso protagonista vorrebbe conquistare: i suoi amori travolgenti e la sua arida sete di dominio, che di volta in volta gli consentono di affermarsi e lo portano alla distruzione raccontano di una Francia della Restaurazione con un tocco di intensità e romanticismo attraverso la minuziosa registrazione dei mutevoli stati d’animo di Julien Sorel. Importante è il titolo col suo simbolismo: il rosso evoca il colore del sangue, mentre il nero quello della morte, oltre che la contrapposizione tra il colore della rivoluzione francese (rosso) e quello del clero (nero).
Stendhal
Il rosso e il nero
Einaudi,2005, XXXVII-555 p.
€ 11,50
“Ciò che caratterizza le grandi passioni è l’immensità degli ostacoli da superare e l’oscura incertezza dell’evento.”