Caos totale a Rete 4. Durante Fuori dal coro di Mario Giordano c’è stata un’aggressione improvvisa, testimoniata dalle immagini del cameraman. Le inviate stavano parlando del degrado presente in alcune città italiane, quando improvvisamente si è registrato qualche episodio assurdo. In primis si sono recati nella zona est di Roma e qui sono rimasti già tutti sconcertati.
A Fuori dal coro, dove c’è stata anche l’aggressione, c’è quella che viene definita occupazione record da parte di famiglie rom, che sono in un’area privata. Del Mauro ha notato quattro casupole in muratura e il racconto è stato questo: “Qua c’è un macchinone, qui ci vivono in quattro. Poi davanti a noi ce ne stanno altre due: 5 e 6. Poi ci sono 5 mini appartamenti, oltre a casette costruite in mattoni e materiali riciclati dai cassonetti, che sono cinque. Una ventina di casette costruite qui dentro”.
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Fuori dal coro, aggressione all’inviata: lanciate bottiglie di vetro
La situazione più grave, mostrata dal programma Fuori dal coro, si è verificata a Livorno. L’aggressione ha avuto come vittima l’inviata Cristina Mastrandrea, la quale stava documentando col consigliere di Fratelli d’Italia, Alessandro Perrini, quello che succede a piazza Garibaldi. C’è infatti un’area dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e la giornalista ha subito di tutto.
Gli spacciatori, gli immigrati e altre persone fuori di sé hanno cominciato a insultare pesantemente l’inviata di Fuori dal coro: “Oh, zoccol***“. Pi ci sono state altre minacce di varie natura, parolacce e anche un gesto choc. Infatti, alcune bottiglie di vetro sono state lanciate contro la Mastrandrea, che fortunatamente non è stata colpita. Ma c’è chi ha contestato il modo di agire della giornalista, definendola provocatoria.
Nelle mani dei violenti
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) October 16, 2024
Livorno, aggredita la nostra troupe
Servizio di @krilly_cris a #Fuoridalcoro pic.twitter.com/UVV8T7DdBo
Proprio un residente aveva denunciato alla giornalista: “La gente qui ha paura di uscire la sera. Accoltellamenti, bottigliate, non se ne può più. Nascondono le sostanze stupefacenti sotto i sampietrini”.
