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“Non si è suicidato, prima di morire…”. Retroscena da brividi sulla morte del vip. Orietta Berti non lo aveva mai detto

Orietta Berti è stata intervistata da Permesso Maisano, il programma condotto da Marco Maisano su TV8. Il giornalista entra in casa dei suoi ospiti e si fa raccontare i loro lati inediti. In occasione della prima puntata sono stati raccontati tutti i segreti della porno attrice Valentina Nappi. E adesso tocca alla cantante reduce da Sanremo.

“Questa settimana saremo a casa di Orietta Berti – spiega Marco Maisano – Una casa assurda, piena di cose, troppe! Bambole, pupazzi, acquasantiere. Orietta è stata carinissima e super disponibile. Con lei abbiamo parlato della sua vita, della sua carriera, e abbiamo ricordato Tenco, un evento che ha segnato profondamente la vita di Orietta. Ma anche del suo amore per Osvaldo suo marito”. Anche a Orietta Berti sono state rivolte una ventina di domande e anche lei è stata chiamata alla sfida: reinterpretare estratti di un film cult. (Continua dopo la foto)


A proposito della morte di Luigi Tenco, Orietta Berti ha fatto una rivelazione. La cantante partecipò all’edizione del Festival di Sanremo del 1967, durante la quale morì cantautore piemontese. Nel biglietto di addio, Luigi Tenco fece riferimento proprio alla canzone della Berti “Io, tu e le rose”, che il pubblico aveva mandato in finale, escludendo di fatto la sua. Nell’intervista Orietta ha spiegato che nelle ore precedenti alla morte, Tenco non criticò mai la sua canzone: “Nel pomeriggio dopo aver fatto le prove, non mi sembrava turbato, siamo andati anche a mangiare. Il maestro Pataccini era con noi e mi ha detto ‘che bella questa canzone così semplice’, ma lui era lì e non ha detto niente”. (Continua dopo la foto)

Quel periodo ha segnato in modo particolare la vita di Orietta Berti: “Per me è stata una tragedia che non ho più rimosso. Questo rimorso io ce l’avrò per tutta la vita. Quel periodo lì non lo dimenticherò mai, sarà sempre una parte nera della mia carriera finché non verrà fuori la verità, se verrà fuori”. All’epoca il caso della morte di Luigi Tenco fu archiviato come un suicidio. Ma Orietta Berti nutre qualche dubbio a riguardo. (Continua dopo la foto)

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“Io non ho mai creduto al suicidio. Mi ha chiamata il fratello dicendomi ‘Signora immagino in che stato sia, ma quella non è la calligrafia di mio fratello'”, ha rivelato Orietta a Marco Maisano. Pertanto stando al racconto della Berti, non solo il fratello di Tenco sostenne quella teoria, anche un amico del cantautore – Sandro Ciotti – le disse: “Orietta, non ha scritto Luigi quel biglietto, ci sono tre errori di ortografia che lui non avrebbe mai fatto”.

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