Il vino è parte integrante della nostra cultura, grande ispiratore di poeti, da Omero a Baudelaire, o di filosofi come Platone che vedeva in questa bevanda quasi sacra la premessa per le più serie meditazioni filosofiche. Tradizione millenaria nel Mediterraneo, sacro a Dioniso e a Afrodite, ne rappresenta tutte le caratteristiche: il sole, il sangue, il fuoco, la passione, la vita. Il vino è infatti assimilato all’arte del saper vivere in un sapiente equilibrio tra il piacere e la capacità di non farsi sopraffare dall’oblio. Questa poesia, di Giacomo Bologna, leggendario produttore di Barbera, è un invito a godere dei piaceri della vita, beffandosi della maggiore aspettativa di vita di chi conduce una noiosa esistenza moderata.
Costruitevi
una cantina ampia, spaziosa, ben
aerata e rallegratela di tante belle bottiglie,
queste ritte, quelle coricate, da
considerare con occhio amico nelle sere di
Primavera, Estate, Autunno e Inverno
sogghignando al pensiero
di quell’uomo senza canti e senza suoni,
senza donne e senza vino,
che dovrebbe vivere
una decina
d’anni più di voi