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“Napoli è…”. GF 2023, bufera sul macellaio Paolo. La regia non riesce a staccare, pubblico furioso

Offese choc ai napoletani al Grande Fratello 2023

Offese choc ai napoletani al Grande Fratello 2023. Responsabile delle brutte parole, Paolo Masella, uno dei personaggi Nip di questa edizione. Paolo è romano e fa il macellaio. L’uomo si è lasciato andare rispetto alcune considerazioni che hanno fatto storcere il naso a diversi partenopei. Ma cosa è successo e cosa ha detto? Il ragazzo parlava di arte e cultura e ha detto: “Per i miei gusti Napoli non rientra neanche nelle prime cinque perché c’ha poca cultura. Storia culturale, nel senso di artistica. Nel senso che ti direi Roma e, dopo Roma, Firenze e Venezia”.

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Poco dopo arriva Massimiliano Varrese che ferma subito il collega e dice piccato: “Ma Napoli è una delle città più culturali d’Italia…”. Paolo Masella allora, ignorando probabilmente la cultura a Napoli, dice di nuovo: “Non culturali nel senso che se io ci vado in giro, per me personalmente non ci vedo tutti i… come ti posso spiegare? Colosseo, Circo Massimo…”.

Offese choc ai napoletani al Grande Fratello 2023


Offese choc ai napoletani al Grande Fratello 2023

Massimiliano Varrese allora l’ha invitato a non “fare paragoni” tra Roma e Napoli. Anche perché entrambe le città hanno una storia e una cultura ben salda tra i suoi palazzi e non solo. Ma a quel punto Paolo Masella dice incurante di tutto ciò: “Intendo a confronto di altre regioni d’Italia. Ci stanno regioni che mi trasmettono più cultura. Se vado a Firenze, e vado agli Uffizi, me ne passa talmente tanta…”.

Offese choc ai napoletani al Grande Fratello 2023

Anche Letizia Petris decide di metterci una pezza e dice al macellaio: “Ma a livello tuo quindi, tuo come persona magari”. Chiaramente le parole di Paolo Masella hanno generato non poche polemiche, sopratutto da parte di abitanti di Napoli, ma non solo. “Quindi per il macellaio, Napoli avrebbe poca storia culturale e artistica? Tralasciando il fatto che ha confuso le regioni con le città, ma questo è un altro discorso”.

E ancora: “Perché parlare quando non si ha niente di intelligente da dire?”, scrive un utente sui social. “Cosa non avrebbe Napoli? Noi abbiamo una storia teatrale, cinematografica, artistica, musicale paesaggistica, leggendaria, culinaria mitologica, letteraria. Napoli è culla dei più grandi scrittori, attori, poeti, cantautori. Dormi va!!”, scrive un altro.

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