Un’ex concorrente del Grande Fratello, molto nota al pubblico, ha preso apertamente le difese del reality show contro le critiche mosse da alcuni opinionisti e telespettatori più rigidi. Non solo ha espresso il suo sostegno al programma, ma ha anche condiviso il ricordo della sua partecipazione, definendola un’esperienza estremamente positiva.
Si tratta della scrittrice e intellettuale Barbara Alberti, ospite dell’ultima puntata di TvTalk, il format di approfondimento televisivo in onda su Rai Tre. Nel corso della trasmissione, confrontandosi con giornalisti e commentatori, la Alberti ha espresso in modo diretto la propria opinione sul reality.
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Cosa pensa Barbara Alberti delle critiche al Grande Fratello
“Educare il reality è una stupidaggine sesquipedale, una follia – sostiene Barbara Alberti – Ovvio che, se chiusi, i sorci in una stanza dopo un po’ litigano, è quello il divertimento”. Parole che sottolineano il suo punto di vista critico verso chi tenta di trasformare il format in qualcosa di diverso da ciò che è per sua natura.

Ricordando la sua esperienza nella Casa del Grande Fratello Vip, la scrittrice ha difeso con fermezza il meccanismo dello show e ha lanciato un messaggio contro chi ne condanna le dinamiche più forti o provocatorie: “Ovviamente è un gioco al massacro, ma ti pagano per esistere. Non facciamo i moralisti che non lo guardano. Il moralismo è ormai diventato un’industria. Il Grande Fratello è un gioco, le regole sono queste. Se vuoi lo guardi, altrimenti non lo guardi”.


Durante l’intervista, Alberti ha anche svelato un curioso retroscena riguardante il suo ritiro dal Gf Vip 4, rivelando com’è stata la reazione del conduttore Alfonso Signorini: “Io ci sono stata e mi sono divertita infinitamente. Ci andrei tutti gli anni, se non fosse che Alfonso Signorini non mi vuole più vedere perché mi sono ritirata senza dirglielo. Io avevo cominciato a dire che volevo andarmene e loro, ovviamente hanno cercato di trattenermi. Mi sono divertita immensamente: entri e non hai il telefono, computer, amici, parenti… Non ti acchiappa più nessuno. Ti pagano per esistere, è veramente emozionante”.