“Mi fa bene pensare Nadia, a costo di piangere. Lei non piangeva mai in diretta, io invece non riesco a trattenermi”. Così Nina Palmieri nel corso di un’intervista a Tv, Sorrisi e Canzoni a pochi giorni dallo speciale de ‘Le iene’ in onda giovedì nel giorno dell’anniversario della morte della giornalista, battuta dal tumore dopo una lunga battaglia.
Nella puntata speciale de Le Iene ci sarà anche Nina Palmieri, la ‘compagna di banco’ di Nadia Toffa con la quale e ha voluto ricordare l’ultimo incontro scomparsa e durante l’intervista ha anche ricordato quand’è stata l’ultima volta che l’ha vista: “Nel novembre del 2017, prima del suo malore a Trieste. Era molto ‘rock’ quel giorno, portava un giubbotto con le borchie… Fu allora che conobbe mia figlia Amanda, la prese in braccio ci giocò insieme” Nina Palmieri ha raccontato inoltre la prima volta che ha visto Nadia Toffa. Lei era entrata nell’ufficio di Davide Parenti e la vide talmente vicina all’uomo da pensare che lo baciasse invece era il suo modo di fare. Continua dopo la foto
Nina Palmieri, infine, ha confessato, ad un anno dalla sua morte, cosa le manchi di più di Nadia Toffa: “L’onesta e la schiettezza. Lei era a sua agio sempre e quindi metteva tutti a suo agio”. Nadia Toffa nasce il 10 giugno del 1979 a Brescia. Dopo aver frequentato il liceo classico “Arnaldo” della sua città, si iscrive all’Università di Firenze dove intraprende un percorso storico-artistico e si laurea in Lettere. Quindi all’età di ventitré anni compare in televisione per la prima volta sulle frequenze di Telesanterno. Continua dopo la foto
Successivamente lavora per quattro anni per Retebrescia, fino a quando decide di provare a entrare a far parte del cast di inviati de “Le Iene”, programma di successo di Italia 1. I primi incontri con Davide Parenti, il curatore della trasmissione, non hanno esito positivo, ma alla fine Nadia Toffa raggiunge il proprio intento. Nel 2009 diventa una “Iena”. Continua dopo la foto
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Nel corso della sua carriera nello show di Italia 1, è protagonista di numerose inchieste clamorose, inclusa quella relativa ad alcune presunte truffe effettuate ai danni del Sistema Sanitario Nazionale da alcune farmacie. Per questi servizi finisce a processo per diffamazione. Si occupa anche della proliferazione delle sale slot machine, della cosiddetta terra dei veleni a Crotone e dell’aumento del numero di tumori tra Napoli a Caserta, per colpa dello smaltimento illegale dei rifiuti da parte della camorra.
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