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“Oggi sono triste”. Nadia Toffa, anche Barbara D’Urso si apre per la morte della Iena

Un risveglio traumatico quello di martedì 13 agosto, quando l’Italia si è svegliata con la notizia della morte di Nadia Toffa. La giornalista aveva appena compiuto 40 anni e lottava da anni contro un tumore. Aveva scoperto di essere malata mentre stava realizzando un servizio per Le Iene a Trieste. In quell’occasione ebbe un malore e, quando ritornò alla conduzione de Le Iene, raccontò a tutti di essere malata. I suoi colleghi, che non sapevano nulla, erano rimasti a bocca aperta di fronte alla sua dichiarazione. E il pubblico anche.

Nadia ha sempre lottato con coraggio senza nascondersi. Per questo aveva sempre tenuto aggiornati i fan sui social. Postava foto in ospedale, foto della chemioterapia, foto senza capelli. E aveva sempre il sorriso di una guerriera coraggiosa. Incoraggiava gli altri malati e, senza rendersene conto, dava consigli di vita a tutti. La notizia della sua scomparsa è stata data nella mattinata di martedì 13 agosto dai colleghi de Le Iene che le hanno dedicato un lungo post su Facebook. Continua a leggere dopo la foto


E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.
Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi. D’altronde nella vita hai lottato sempre. Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa.

È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi. (…) Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare a essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima”. Continua a leggere dopo la foto

Niente sarà più come prima. Il dolore è insopportabile e non dà tregua. Era così giovane, così brava. Eppure il destino ha deciso che questo era il suo momento. Ma è difficile da accettare. Difficilissimo. Nelle ultime ore sono stati tantissimi i messaggi dei colleghi del mondo dello spettacolo che piangono la dipartita prematura di Nadia Toffa. Anche Barbara D’Urso piange la scomparsa della giovane conduttrice. “Mi incazzavo sempre quando quegli stupidi cretini ti attaccavano ma tu mi dicevi: ‘Dai amica facciamoci una risata insieme’ (anche se so che ci stavi male)” ha scritto Barbara D’Urso su Instagram a didascalia di una foto con la Toffa. Continua a leggere dopo la foto

 

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Mi incazzavo sempre quando quegli stupidi cretini ti attaccavano ma tu mi dicevi: “Dai amica facciamoci una risata insieme”(anche se so che ci stavi male). E poi quando venivi nel mio camerino ridendo, sempre ridendo, con quel cappello a falde larghe che dovevano nascondere anche se non te ne fregava niente di nascondere. E poi mille altre cose. Oggi sono triste. Ti saluto come mi salutavi tu: Ciao TesorA. Con la A maiuscola. E con la poesia che mi hai mandato qualche mese fa. “Sei bella. E non per quel filo di trucco. Sei bella per quanta vita ti è passata addosso, per i sogni che hai dentro e che non conosco. Bella per tutte le volte che toccava a te, ma avanti il prossimo. Per le parole spese invano e per quelle cercate lontano. Per ogni lacrima scesa e per quelle nascoste di notte al chiaro di luna complice. Per il sorriso che provi, le attenzioni che non trovi, per le emozioni che senti e la speranza che inventi. Sei bella semplicemente, come un fiore raccolto in fretta, come un dono inaspettato, come uno sguardo rubato o un abbraccio sentito. Sei bella e non importa che il mondo sappia, sei bella davvero, ma solo per chi ti sa guardare.” Alda Merini

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“E poi quando venivi nel mio camerino ridendo, sempre ridendo, con quel cappello a falde larghe che dovevano nascondere anche se non te ne fregava niente di nascondere. E poi mille altre cose. Oggi sono triste. Ti saluto come mi salutavi tu: Ciao TesorA. Con la A maiuscola. E con la poesia che mi hai mandato qualche mese fa. ‘Sei bella.
E non per quel filo di trucco.
Sei bella per quanta vita ti è passata addosso,
per i sogni che hai dentro
e che non conosco.
Bella per tutte le volte che toccava a te,
ma avanti il prossimo.
Per le parole spese invano
e per quelle cercate lontano.
Per ogni lacrima scesa
e per quelle nascoste di notte
al chiaro di luna complice.
Per il sorriso che provi,
le attenzioni che non trovi,
per le emozioni che senti
e la speranza che inventi.
Sei bella semplicemente,
come un fiore raccolto in fretta,
come un dono inaspettato,
come uno sguardo rubato
o un abbraccio sentito.
Sei bella
e non importa che il mondo sappia,
sei bella davvero,
ma solo per chi ti sa guardare”. Alda Merini

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