La televisione italiana è in lutto: Fabrizio Frizzi è morto. Lo storico conduttore è venuto a mancare per un’emorragia cerebrale all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Lo scorso febbraio aveva compiuto 60 anni. Lascia la moglie Carlotta Mantovan e la piccola Stella di 5 anni. Fabrizio Frizzi aveva avuto un malore a ottobre 2017: ebbe un’ischemia durante la registrazione di una puntata de L’eredità e rimase per diverso tempo ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma. Poi uscì e a dicembre tornò a condurre L’eredità. Durante l’assenza era stato sostituito dall’amico e collega Carlo Conti. Quando tornò in televisione, fece presente che stava ancora lottando e che, se mai fosse guarito, avrebbe raccontato per filo e per segno la sua malattia. Ma non ce l’ha fatta. Perché Fabrizio è morto prima. La Rai è in lutto e, per la giornata di lunedì, numerosi programmi sono sospesi. Per esempio “Detto fatto”, “I fatti vostri” e “La prova del cuoco”. I suoi colleghi, che erano anche amici, non se la sentono di andare in onda perché il dolore per la perdita di Frizzi è troppo grande. Vogliano andare all’ospedale Sant’Andrea, a dare un ultimo saluto al grande Fabrizio. Continua a leggere dopo la foto
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Tra i primi ad arrivare c’è Rita Dalla Chiesa. Ma anche Giancarlo Magalli e Massimo Giletti. Lo strazio sui loro volti è molto eloquente. Non si aspettavano di perdere il loro amatissimo Fabrizio. Un conduttore speciale, gentile, garbato, educato, mai eccessivo che era entrato nel cuore di tutti. La camera ardente per Fabrizio Frizzi sarà allestita martedì 27 marzo 2018 alla Rai. La salma del conduttore verrà, dunque, portata in Viale Mazzini il giorno prima dei funerali, che avranno luogo in Piazza del Popolo mercoledì 28 marzo. È l’azienda stessa a comunicare lo spostamento della salma, aggiungendo che i funerali si terranno mercoledì 28 marzo 2018 alle ore 12.00 nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo. Continua a leggere dopo le foto
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I suoi colleghi e amici potranno quindi salutare Frizzi in quella che era la sua seconda casa. Esordì negli anni Ottanta quando era solo un ragazzino e condusse con Enza Sampò, poi con Marco Dané, il celebre gioco a quiz Paroliamo. Poi si occupò di tv per ragazzi con il celebre Pane e marmellata che segnò l’incontro con Rita Dalla Chiesa che poi sarebbe diventata sua moglie. E ancora: Europa Europa, Scommettiamo che…? al fianco di Milly Carlucci; Miss Italia, Cominciamo bene; La botola; I soliti ignoti e infine L’eredità. Una vita di successo spezzata troppo presto. Mancherai a tutti, Fabrizio.