Choc per Alessandra Mussolini, che è stata picchiata nella serata del 26 febbraio. A raccontare tutto è stata proprio l’europarlamentare in un video postato sia su Instagram che su X. Sconvolta, è riuscita inizialmente a rivelare qualche dettaglio poi quando si è leggermente calmata ha rilasciato un’intervista all’agenzia di stampa giornalistica AdnKronos.
Momento di grandissima paura per Alessandra Mussolini, che non poteva certamente aspettarsi di essere picchiata da un momento all’altro una volta conclusa la seduta all’Europarlamento di Strasburgo. La 61enne originaria di Roma è parsa molto spaventata nel filmato e successivamente ha rivelato per quale motivo sarebbe stata aggredita fisicamente.
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Alessandra Mussolini picchiata: il racconto choc
Alessandra Mussolini, che dopo essere stata picchiata ha girato il video mentre camminava a passo svelto nella città francese, ha esordito così: “Sono stata aggredita da uno che parlava italiano, aveva una specie di stampella e me l’ha data addosso sulla schiena e sulle spalle. Ho ricevuto insulti pazzeschi, c’è troppa violenza”. Poi all’AdnKronos: “Era appena finita la seduta del Parlamento europeo e stavo camminando per strada accompagnata dal mio assistente. Indossavo un cappuccio perché fa freddo”.
Poi è entrata nei particolari: “Ad un certo punto un tizio sui 40 anni è spuntato dal nulla: era italiano, lo so perché ha cominciato a insultarmi violentemente, diceva ‘Mussolini pezzo di m…., fascista, e altre cose del genere. L’uomo si è avvicinato, era armato di un bastone, una specie di stampella, e ha cominciato a darmi addosso, sull’orecchio, sulla testa, sulla schiena, alle spalle. Io sono stravolta e incredula, uno non se l’aspetta così in centro a Strasburgo, è assurdo”.
Sono stravolta per quello che è successo pic.twitter.com/AeFoESYA81
— Alessandra Mussolini (@Ale_Mussolini_) February 26, 2024
Infine, Alessandra Mussolini ha confermato che sarebbe stata picchiata per ragioni politiche: “Non riuscivano a fermarlo perché era una furia. Mi ha riconosciuto ed è scattato, colpendomi forte da dietro, pronunciando parolacce di tutti i tipi sul nome ‘Mussolini’ e minacciando di ammazzarmi. Non erano mai riusciti ad arrivare ad aggredirmi fisicamente. Sono sconvolta, perché c’è un clima di violenza che mi preoccupa moltissimo. Io la scorta non l’ho mai avuta, non l’ho mai voluta, quindi è una cosa orrenda perché ti senti proprio ferita. Contro chi denuncio? Ora me ne vado in albergo e la chiudo qui. Ma sono avvilita, sono molto amareggiata“.