Niente attacchi e frecciatine questa volta a CartaBianca, la trasmissione di Bianca Berlinguer in onda su Rai 3. In genere tra la conduttrice e Mauro Corona succede sempre qualcosa, ma non stavolta: la puntata è quella di martedì 26 maggio e il momento è quello del monologo dello scrittore, Mauro Corona, il quale si spende in riflessioni sul coronavirus e su come la pandemia cambierà la sua vita. Riflessioni toccanti, quelle di Corona, che spiega: “Dopo questo periodo ho deciso che non farò più alcune cose che facevo prima – ha premesso -. Ho riscoperto il mio tempo, tra qualche mese compirò 70 anni e non voglio più buttare via il tempo.
Voglio andare a scalare, scrivere e fare le mie sculture che poi regalo”, ha concluso un poco allusivo. Poco dopo lo stesso Corona ha proposto di mandare nelle scuole elementari i cacciatori per educare i bambini alla vita nei boschi. “Verrò linciato – ha premesso l’alpinista – ma sono anni che lo dico. Nelle scuole bisogna insegnare anche il contatto con la natura, perché può capitare di trovarsi in un bosco. E chi può insegnarlo? Il boscaiolo, il cacciatore, la guida alpina”. (Continua a leggere dopo la foto)
A stimolare lo scrittore è stata Bianca Berlinguer, che ha trasmesso il video amatoriale dell’incontro ravvicinato tra un orso e un ragazzino. A far notizia è stata la reazione impassibile di quest’ultimo, che ha saputo mantenere il sangue freddo. “Quel bambino non è stato un genio improvvisato, sono stati i genitori ad educarlo”, ha insistito Corona. (Continua a leggere dopo la foto)
Immediata la reazione dell’Ente Nazionale Protezione Animali, che ha seccamente rispedito al mittente l’idea: “Mauro Corona a Cartabianca lancia la proposta di portare i cacciatori a scuola per insegnare la ‘natura’ ai bambini. Proposta bocciata: chi è abituato a uccidere animali non ha niente da insegnare a nessuno”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Ma non è finita qui perchè l’opinionista si è scagliato anche contro la ministra dell’istruzione Azzolina, a suo modo di vedere, con delle labbra troppo appariscenti: “Io della ministra non comprendo certe labbra rosse, delle labbra improponibili. Un ministro con delle labbra così… bisogna essere seri”. Pronta l’ammonizione della Berlinguer: “Fosse un uomo nessuno direbbe niente, ma siccome è una donna… Valutiamola in base al lavoro che svolge, non se mette o no il rossetto come tante donne, che sono libere di agghindarsi come meglio credono”.
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