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“Oddio, è proprio lui…”. Masterchef, svelata l’identità del giudice ombra e concorrenti terrorizzati: chi è

È tornata in tv la nuova edizione di Masterchef Italia, con tante conferme ma altrettante novità. La più clamorosa è sicuramente la presenza del giudice ombra. Presentato, si fa per dire, nella puntata d’esordio dello show di cucina con Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, ha subito scatenato la fantasia del pubblico: chi c’è dietro quella porta a vetri a giudicare gli aspiranti chef insieme all’ormai collaudato trio di stelle della cucina italiana?

Durante le prime selezioni per entrare nella cosiddetta Masterclass, il giudice ombra non solo non si è palesato ma è anche rimasto in religioso silenzio. Nemmeno la voce, dunque, ha dato un indizio importante a concorrenti e telespettatori. Ma chi è il giudice ombra di Masterchef? Sui social sono subito partite le scommesse. Molti guardando la sagoma hanno fatto il nome di Iginio Massari.

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Masterchef 13, svelata l’identità del giudice ombra

Il maestro della pasticceria italiana è un amico di Masterchef e forse il personaggio più temuto da tutti gli aspiranti chef. Ma ad altrettanti utenti la presenza di Iginio Massari è sembrata una scelta troppo ovvia. Tra le ipotesi più fantasiose e popolari, è quindi spuntato anche il nome di Gerry Scotti, mentre altri si sono detti sicuri di Davide Scabin.

Lo chef che vanta due stelle Michelin è noto per la sua visione rivoluzionaria e d’avanguardia nella cucina italiana moderna e aveva già “terrorizzato” i concorrenti della scorsa edizione. Ma è tornato e sì, è proprio lui il giudice ombra di questa edizione di Masterchef. La sua identità è stata svelata giovedì 21 dicembre.

E l’unica differenza rispetto alla passata edizione è l’assenza di barba e baffi, per il resto Davide Scabin ha “seminato terrore” nella Masterclass esattamente come lo scorso anno. Lo avevano previsto gli aspiranti chiamati allo Stress test non appena hanno capito che avrebbe avuto un ruolo decisivo. Davide Scabin ha assegnato prove molto tecniche e non tutti hanno superato l ‘esame. Solo in 9. “Ricordatevi che non ci sono piatti semplici ma solo cuochi banali”, è stata la frase con cui si è congedato. Il suo in bocca al lupo alla classe.


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