L’autobiografia di Mark Twain esce ufficialmente nel 2010, a cento anni dalla sua morte, in osservanza della volontà dell’autore (a volte disattesa: molti stralci sono trapelati da diverse edizioni frammentarie) di pubblicarla solo dopo che il passare del secolo avrebbe garantito la sparizione dei testimoni dell’epoca. Clausola necessaria per sentirsi libero di raccontare senza vergogna e senza timore di ferire la sensibilità altrui, per essere «schietto e spontaneo, come in una lettera d’amore, senza imbarazzi». L’Autobiography of Mark Twain.The Complete and Authoritative Edition, un’impresa accademica curata da Harriet Elinor Smith del «Mark Twain Project» e pubblicata per i tipi della University of California Press, è rimasta 42 settimane in classifica e ha venduto 400mila copie. Uscita ora anche in Italia, è un racconto a ruota libera di ricordi, battute, dolori e cronache familiari nel suo stile inconfondibile di eterno ragazzo spregiudicato e indisciplinato in cui si riconoscono i giovani di ogni generazione.
Mark Twain
Autobiografia
Donzelli, 2014, XL-472 p.
€ 35,00