“Quella di Nazareth non era una famiglia finta, irreale. Maria, la mamma cucinava, faceva tutte le cose della casa, stirava le camicie, Giuseppe, il papà faceva il falegname”. Nel giorno del suo 78esimo compleanno, durante l’ udienza generale de mercoledì, papa Francesco ha parlato della “normalità” della Sacra famiglia e degli anni passati da Gesù a Nazareth, “una periferia malfamata”. “Gesù – ha spiegato Bergoglio – ha perso 30 anni lì. Non ha fatto guarigioni o altri prodigi in quegli anni. Quello che era importante lì era la famiglia”. (continua dopo la foto)
Buon compleanno, Francesco. E a San Pietro in migliaia ballano il tango per lui (e per la pace)
Secondo il papa quei trent’anni non sono stati “tempo sprecato” “Erano grandi santi, Maria Immacolata e Giuseppe. E Gesù mai in quel tempo si è scoraggiato”. “Facciamo spazio nel nostro cuore e nelle nostre giornate al Signore – ha esortato Bergoglio – Così fecero anche Maria e Giuseppe, e non fu facile: quante difficoltà dovettero superare!La famiglia di Nazareth ci impegna a riscoprire la vocazione e la missione della famiglia, di ogni famiglia. E, come accadde in quei trent’anni a Nazaret, così può accadere anche per noi: far diventare normale l’amore e non l’odio, far diventare comune l’aiuto vicendevole, non l’indifferenza o l’inimicizia”.