Maria De Filippi spiazza tutti, ha deciso di puntare su due nomi importanti. La notizia si è già diffusa e sui social è partita la danza dei commenti. Per Maria la stagione 2023/2024 è finora un successo sotto tutti i punti di vista. Le sue tre trasmissioni più amate e conosciute stanno registrando ascolti record. Partiamo da Uomini e Donne: il programma dei sentimenti, arrivato alla sua edizione numero 21, continua a far presa sul pubblico. Il segreto? Il giusto mix di ironia, profondità e leggerezza.
Passando alla seconda creatura di Maria De Filippi, Amici, il risultato non cambia. La stagione in corso, seppure criticata per alcuni atteggiamenti degli allievi e scombussolata dall’addio di Mew (che aveva fatto sapere di aver mollato a causa di alcuni problemi legati alla sfera emotiva), è tra le più seguite di sempre e e meglio andrà con il serale.

C’è Posta per te, ospiti Michele Morrone e Raoul Bova
Ma se c’è un programma che per Maria De Filippi è davvero particolare e caro è C’è Posta per Te. Campione indiscusso degli ascolti del sabato, il programma non delude mai telespettatori. E Maria, del resto, ci mette del suo tra storie che toccano il cuore e ospiti vip. Per la prossima puntata, quella del 3 febbraio, la conduttrice ha deciso di puntare su due grandi nomi.

Michele Morrone e Raoul Bova. Il primo, 34 anni, ha raggiunto la celebrità nel 2020 con il film 365 giorni dove interpreta Massimo Torricelli, un boss mafioso. Un successo replicato con , 365 giorni – Adesso e Altri 365 giorni, usciti rispettivamente il 22 aprile e il 19 agosto 2022. Musicista, oltre che attore, il 14 febbraio 2020 aveva pubblicato l’album di debutto di Morrone, Dark Room.

Raoul Bova, da parte sua, non ha bisogno di presentazioni. In tv in questi giorni con una nuova fiction su Canale 5, a C’è posta per te di casa. Ricorda Davide Maggio come: “questa è la sua dodicesima apparizione dietro alla ‘famigerata’ busta del programma”. Il pubblico ha dato il suo parare: “Brava Maria, grandi ospiti: hai fatto la scelta migliore, come sempre”.