“Se avessi dovuto denunciare tutti quelli che mi sono ‘zompati’ addosso per provarci, avrei riempito le galere. Invece ho reagito, ho anche dato due ceffoni quando sono serviti, e me ne sono andata”. Così Mara Venier, che si confida in un’intervista rilasciata al settimanale ‘Oggi’, nel numero in edicola da domani. La conduttrice, 67 anni compiuti e uno dei volti più popolari del piccolo schermo, non ha mai parlato di certi episodi del suo passato, che riguardano avances, che lei definisce ‘esuberanti’, e vere e proprie molestie sessuali. Decide di farlo sulle colonne del settimanale Oggi, in un’intervista esclusiva in cui non usa mezzi termini. È una schietta Mara, l’abbiamo visto anche di recente a Tu si que vales, quando ha avuto un piccolo battibecco con Teo Mammuccari dopo l’esibizione di tre fratelli che avevano fatto la parodia di alcune canzoni italiane. “Mara non vede, non sente, è come le scimmie”, attacca a un certo punto Mammucari che chiede ai tre di rifare la celebre canzone di Nek ‘Laura non c’è’ con ‘Mara non c’è più…’. “Teo, perché non vai a fare in… Non lo trovo affatto divertente, perché non trovi una misura. C’è un limite a tutto”. E ha lasciato lo studio salvo poi fare pace con Teo su impulso di Maria De Filippi. (Continua dopo la foto)
Tornando all’intervista esclusiva di Oggi, la presentatrice, sulla scia di quello che sta succedendo in queste ultime settimane, fa una premessa prima di arrivare al punto: “Quella cui stiamo assistendo è un’ondata di denunce, ricordi, segnalazioni molto composita in cui si sta perdendo un po’ la distinzione tra i vari episodi che la compongono. Un conto sono gli stupri, un conto le molestie sessuali e un altro quelle che io chiamo ‘avances esuberanti’. Poi racconta “un episodio della mia infanzia che non ho mai raccontato neanche ai miei genitori… Lo racconto solo ora, ma in questi 60 anni mille volte mi sono rimproverata di non aver detto niente ai miei. Era un pedofilo (che davanti a lei iniziò a masturbarsi, ndr), avrei potuto farlo arrestare”. (Continua dopo le foto)
{loadposition intext} “Una sera, circa 25 anni fa, con due amici e altre 10 persone andai a cena a casa di un politico molto importante – rivela Mara – A fine cena, mi dice ‘Vieni a vedere i miei quadri?’. Io vado, vediamo ‘sti quadri, poi quando torniamo in sala da pranzo scopro che gli altri, anche i miei due amici, sono andati via. Erano tutti d’accordo fin dall’inizio… Gli dissi: ‘Guarda che hai capito male’ e me ne andai. Non ero arrabbiata con lui, che avevo messo a posto in un attimo, ma con gli amici che mi avevano tradita. Ero giovane, agli inizi, avevo difficoltà a lavorare e quel politico avrebbe potuto dare una svolta alla mia vita. Eppure andai via”.