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“Non sono guarito!”. La lotta quotidiana di Fabrizio Frizzi. Il malore dell’amato presentatore è stato un fulmine a ciel sereno. Sono passati 3 mesi da quel giorno maledetto, ma le preoccupazioni sono sempre presenti: “Non sono guarito”

 

Dal momento del suo malore Fabrizio Frizzi ha iniziato a vedere la vita diversamente. Brillante, di successo e con una bellissima famiglia, la paura è stata tanta, soprattutto per quanto riguarda i suoi affetti che ama moltissimo. Mancano pochi giorni al suo compleanno. Una data importante, dal momento che l’amato conduttore compirà 60 anni, un traguardo a cui è arrivato con qualche preoccupazione in più. In questo periodo il presentatore sta rilasciando diverse interviste, dopo quella di Tv Sorrisi e Canzoni è la volta del Corriere della Sera a cui Frizzi ha raccontato i dettagli di questo periodo così difficile. Come sappiamo lo scorso 23 ottobre fu colpito da un’ischemia mentre stava registrando una puntata de L’eredità. “Per fortuna ero in uno studio tv! – ha spiegato Fabrizio –. Gli autori, sempre molto attenti a monitorare la macchina in ogni particolare, si sono accorti prima di me di quanto mi stava accadendo. Se mi fosse capitato in altro momento non so come sarebbe finita”. Un grande spavento che si è risolto per il meglio, ma è chiaro che Frizzi è perfettamente consapevole del pericolo corso. (continua dopo la foto)



Sono passati 3 mesi da quel giorno e i fan sono sempre molto attenti alle condizioni di salute di Frizzi. Qualcosa si deve ancora mettere a posto. “Non sono guarito del tutto – ha raccontato il conduttore al Corriere -, ma l’aver ripreso il lavoro, una vita simil-normale, mi dà una carica di adrenalina che è una terapia aggiunta a quella medica. È come se, a ogni puntata, mi si installasse un motore iper-turbo: fino a un minuto prima della diretta-differita, posso accusare stanchezza, appena entro in azione tutto sparisce”. Naturalmente ci sono ancora passi importanti da fare e il percorso non sarà breve. “Certo, speravo che il processo di guarigione fosse più veloce, ma capisco che devo rispettare gli ordini dei bravissimi clinici che mi seguono: ogni tanto mi bacchettano per la mia foga di sbrigarmi, ci vuole il tempo necessario”, ha raccontato Fabrizio. (continua dopo le foto)

 

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La vita di Frizzi è molto intensa e piena. Da qualche anno, poi, un evento importantissimo lo ha letteralmente reso entusiasta. Non mancano delle belle parole per la figlia Stella di 4 anni e mezzo: “Diventare padre in età avanzata, come è accaduto a me, è stata una scelta d’amore e non un atto di egoismo: avendo una compagna tanto più giovane di me, so che Stella è comunque in buone mani e ciò mi fa sentire meglio rispetto alle preoccupazioni legate alla mia anagrafe. Lotto per continuare a veder crescere la mia creatura, per esserle d’aiuto e un punto di riferimento. Non so se mia figlia abbia capito quanto è accaduto, abbiamo cercato di proteggerla, ma so che i bambini capiscono molto più di quanto immaginiamo: ogni giorno giochiamo insieme, è il suo modo di sorreggermi, mi dà l’energia per continuare a combattere”.

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