Alla fine, più delle polemiche, poté il voto popolare. Malerba, si è aggiudicato la XXVI edizione del Premio letterario Racalmare – Leonardo Sciascia, città di Grotte. È un’autobiografia di Giuseppe Grassonelli, boss e killer di mafia che sta scontando l’ergastolo, scritta a quattro mani con il giornalista del Tg5 Carmelo Sardo. Per protestare con la scelta della giuria di qualità di portare il libro in finale, il decano dei giurati e amico di Sciascia Gaspare Agnello si era dimesso. La giuria popolare ha però regalato la vittoria a Malerba, anche se al fotofinish: un solo voto di distacco su È così lieve il tuo bacio sulla fronte di Caterina Chinnici, figlia del giudice ucciso dalla mafia nel 1983, che pure ha superato di solo un voto Piccola Atene di Salvatore Falzone. “Il riscatto arriva dai lettori – ha commentato Carmelo Sardo – Hanno compreso, mi auguro, il messaggio del libro e cioè: chi sbaglia paga, ma chi sbaglia può e deve essere recuperato e in qualche modo restituito alla società”.