Dopo Raoul Bova e Francesco Totti nelle vesti di (improbabili) valletti, all’Ariston sono arrivate le ‘vallette’. Concedeteci il termine, anche se non è poi così corretto. L’arrivo di Anouchka Delon e di Annabelle Belmondo, rispettivamente figlia e nipote d’arte, era attesissimo al Festival di Sanremo. Se ne è parlato per settimane, ma siccome a parte i cognomi famosi da noi sono semi sconosciute, è bene approfondire la conoscenza di queste belle e giovani promesse del mondo dello spettacolo che hanno lasciato per qualche ora teatro e set pubblicitari per portare un tocco glamour alla serata della kermesse dedicata alle cover. Dedichiamoci, quindi, ad Anouchka Delon che da papà Alain, che ovviamente ieri l’ha seguita davanti alla tv, ha sicuramente ereditato lo sguardo profondo. È nata il 25 novembre del 1990 a Gien, in Francia, ed è la secondogenita del noto attore Alain, che ha avuto dalla relazione con la modella olandese Rosalie Van Breemen. Il suo sogno è quello di seguire le orme di papà. Di lavorare nel cinema, insomma, e pian piano si sta costruendo una carriera. (Continua a leggere dopo la foto)
Anouchka ha infatti seguito lo storico Cours Simon alla scuola d’arte drammatica di Parigi e, quando aveva 12 anni, ha recitato al fianco di papà nel film ‘Le Lion’. Nove anni dopo, poi, papà e figlia si sono trovati di nuovo a lavorare insieme. Ma a teatro stavolta, nella commedia ‘Une journée ordinaire’, ideata dalla stessa 26enne. Se vi sta incuriosendo e, dopo averla vista calcare l’Ariston vi intriga, sappiate subito che è fidanzatissima. Sta insieme all’attore Julien Dereins dal 2010. SI sono incontrati e innamorati alla scuola di recitazione.
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Legatissima a papà Alain, con cui ha un rapporto molto stretto, non passa giorno senza sentirlo almeno al telefono. Certo, essendo la figlia di uno degli attori più famosi al mondo, non sarà facile costruirsi una vita senza dover sopportare paragoni scomodi, ma lei ha i piedi per terra ed è abituata a stare sotto i riflettori. E infatti alla domanda È un problema portare un nome così importante?, Anuchka risponde sicura: ”No, per me Alain è mio papà”. Semplice e spontanea, ama il look “acqua e sapone”, ma se c’è un red carpet da calcare non disdegna abiti lunghi e paillettes. Ma l’ossessione del fisico e le velleità da icona di stile proprio non le appartengono. Dopo l’apparizione al Festival insieme ad Annabelle, nipote di Jean Paul Belmondo, tornerà in scena a teatro, a Marsiglia. Ma a proposito di canzoni, ha detto: ”Adoro la musica italiana, conosco Andrea Bocelli, Laura Pausini, negli ultimi tempi ascolto molto anche Jovanotti”.
