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“Ma chi diavolo è quello?”. Irrompe nello studio del Tg1 in diretta. Paura e agitazione durante la sigla finale del telegiornale. Cosa è successo

 

In diretta può capitare di tutto, lo vediamo continuamente nei video “epic fail” su Youtube e Facebook. Eppure a volte ci dimentichiamo che queste cose non succedono nei programmi di intrattenimento americani, ma anche in Italia. C’è stato un piccolo “fuoriprogramma” nell’edizione del Tg1 delle 16.30, ad esempio, trasmessa giovedì 11 gennaio. In tanti ci hanno fatto e in tanti hanno chiesto spiegazioni alla rete. Ma procediamo con calma. Barbara Capponi, al termine dell’ultimo servizio, saluta il pubblico e dà appuntamento all’edizione delle 20. A questo punto parte la sigla di coda del telegiornale e, come di consueto, nei primi secondi rimane l’inquadratura fissa su tutto lo studio. Ed eccolo entrare dando il via alla oramai celebre “irruzione” dell’uomo nero (o meglio di un uomo vestito di nero, ndr), molto probabilmente un assistente di studio che si avvicina alla giornalista. E guadagna i suoi “5 secondi di celebrità”. Ma chi è davvero l’uomo nero? Questo si sono chiesti migliaia di utenti su internet. Quasi nulla a confronto di quella volta che una giornalista di Rainews ha palesemente detto in romanesco: “Me so rotta er c***”. (continua dopo la foto)



In questo caso Laura Tangherlini, giornalista di Rainews. Durante la conduzione del tg all-news, la Tangherlini, convinta di non essere più in onda, si è lasciata andare ad un commento dal tono scherzoso con un forte accento romano: “Restatece voi, perché io me ne vado, può esse’, eh? Me sò rotta er…”. Niente a confronto di quando la conduttrice presenta il Bignami sbagliato: “Giovanni è morto. Io sono Luigi”. La conduttrice del Tg5 Cristina Bianchino annuncia l’intervento del docente di Astronomia scomparso e viene corretta dal giornalista scientifico Luigi in studio. A pagare le conseguenze di quanto accaduto lo stesso Bignami che è stato estromesso dai collaboratori del tg Meadiaset come ha spiegato lui stesso in un lungo post su Facebook: “Un ciao a tutti. Da oggi non vedrete più servizi di Luigi Bignami sul telegiornale di Canale 5 (anche se ne facevo pochi), perché dopo quello che è successo al mio ultimo invito (mi sono permesso di correggere una giornalista che mi ha presentato per un astronomo morto da 3 mesi), sono stato estromesso dai collaboratori dal Direttore Dr Clemente Mimun, perché mi ha scritto: ‘Ha reagito in modo eccessivo ad un errore della nostra conduttrice, non ho apprezzato neanche un po’ …’. “. (continua dopo i video)

“Non so cosa significa – continua – che ‘ho reagito in modo eccessivo…’, ho cercato di farmelo spiegare, ma il Direttore dice che la frase è chiara. Pensavo che dire la verità, chiarire le cose fosse la cosa più naturale e normale di questo mondo, soprattutto quando si fa con educazione (come mi sembra abbia fatto in trasmissione) ed invece no. Noi freelance, liberi da ogni legame di ogni tipo, non siamo in alcun modo tutelati. Vale la parola o l’idea di una persona super-tutelata e tu sei schiacciato, infangato. Non importa se questo significa decurtazione dai tuoi già miseri stipendi se l’idea di chi ti dà la ciotola per mangiare è di un certo tipo neppure si degna di chiamarti e trovare una spiegazione. No! Nonostante abbia perso ore per loro, rimettendoci anche soldi. Questo è quanto!”.

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