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Morto l’attore di Friends, come hanno trovato Matthew Perry

matthew perry morto

Lutto nel mondo della tv e del cinema, muore il famoso attore e star della serie di successo “Friends”. Appena 54 anni e una carriera alle spalle consolidata, l’attore chiude per sempre i suoi occhi lasciando un vuoto incolmabile dentro al cuore dei fan che per ben lunghe dieci stagioni alla sitcom tv “Friends”, serie culto tra il 1994 e il 2004, hanno avuto modo di apprezzarne le spiccate doti attoriali e interpretative.

Matthew Perry muore a 54 anni. Nonostante il successo consolidato, Matthew sembra aver sempre sofferto fin dall’adolescenza di alcolismo. Una vita attraversata in età adulta anche dalla dura lotta contro la dipendenza dagli oppioidi. E le cause della morte dell’attore sembrano essere attribuite proprio a questo incubo.

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Matthew Perry muore a 54 anni


Matthew Perry muore a 54 anni. L’attore ha sempre lottato contro alcolismo e dipendenza da oppio

Non solo celebrità e successo, dunque, nella vita di Matthew, ma anche seimila riunioni dell’Anonima alcolisti e quindici volte in centri di riabilitazione solo per l’alcol, senza dimenticare le sessantacinque volte in cui ha provato a disintossicarsi. Matthew ha veramente dimostrato di voler uscire dal circolo vizioso delle dipendenze, ma senza mai riuscirci totalmente.

Matthew Perry muore a 54 anni

Poi nella vita dell’attore anche un incidente e l’inizio di una dipendenza molto accentuata, quella per il Vicodin, farmaco con cui provava a tenere a bada il dolore. Il passo verso la dipendenza dall’oppioide è stato dunque breve: Matthew assumeva ben 55 pillole al giorno. L’uso smodato di oppio ha poi condotto inevitabilemente alla perforazione gastrointestinale.

Matthew Perry muore a 54 anni

Una lacerazione che nel 2018 ha costretto Matthew a sottoporsi a un intervento chirurgico d’emergenza. Era rimasto in coma per due settimane, e ricoverato per cinque mesi. Quell’episodio per Matthew suonò come un vero e proprio miracolo: “Sono stato fortunato – aveva confessato – perché mi è andata bene, adesso non sarei qui a parlare. I dottori mi avevano dato il 2 per cento di possibilità di sopravvivere”.


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