Lutto in Rai, la notizia è arrivata nella giornata di oggi 12 aprile; a piangere i tanti fan innamorati della sua voce, di quel tratto impossibile da non riconoscere ogni volta che entrava in video. Aveva 89 anni. Si è spento all’Ospedale San Carlo di Milano a seguito delle conseguenze della frattura di un femore. Alla Rai ci è arrivato tardi in veste di commentatori dopo una vita passata a coltivare la sua vera passione: i motori. Aveva iniziato la sua avventura nel mondo del motorsport da giovanissimo prima come pilota di moto e poi passando alle quattro ruote (GT e Sport Prototipi) ottenendo degli ottimi risultati.
L’approdo nel paddock della Formula 1 arriva poi una volta che ha appeso il casco al chiodo con un ruolo nella Scuderia Osella per assumere poi quello di direttore sportivo della Merzario. In Formula 1, probabilmente, ha dato il meglio di sé. Lo ha fatto prima collaborando con numerosi team, quali Osella, Merzario, Tyrrell, William, Toleman e Fondmental F1.
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Lutto in Rai, morto Gianfranco Palazzoli: voce della Formula 1
Poi Gianfranco Palazzoli ha fatto il salto davanti alla macchina da presa i lavorando per la Rai, facendosi apprezzare come esperto di regolamenti al fianco di un vero e proprio mostro sacro quale Mario Poltronieri e a Ezio Zermiani: un trio di autentici professionisti e fuoriclasse dell’informazione. Toccante il ricordo che fa di lui La Gazzetta dello Sport che nella sua edizione on line lo dipinge che meglio nessuno avrebbe potuto.
“A bordo pista, nel paddock, lo chiamavano tutti “Pal Joe”, il nomignolo che si era dato quando era passato dalle corse in moto, dalle Milano-Taranto e dai Giri d’Italia, a quelle su quattro ruote. Dove vinceva spesso, nel Turismo con l’Abarth 850 e poi anche coi Prototipi. Gianfranco Palazzoli è sempre stato un eclettico: una sola carriera, una sola vita, verrebbe da dire, non gli è mai bastata. E così ha vissuto”.
A quanto riporta Fanpage.it “Lo scorso gennaio, in seguito ad una caduta, è stato operato per ricomporre una frattura al femore, ma in fase di riabilitazione, una nuova caduta lo ha costretto a sottoporsi ad un secondo intervento chirurgico che, questa volta, ha avuto quelle complicazioni che lo hanno portato oggi a spegnersi all’Ospedale San Carlo di Milano”.