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”È morto”. Giornalismo italiano in lutto: l’addio in diretta a La7

 

È morto a Roma, a soli 61 anni, Pierfrancesco Pangallo, giornalista del telegiornale di La7. Il cronista ha dovuto cedere al cancro di cui era malato da qualche tempo. A dare notizia della sua scomparsa è stato l’Ordine dei Giornalisti del Lazio. ”È morto a Roma a 61 anni Pierfrancesco Pangallo, collega del telegiornale di la7. – si legge nel comunicato dell’Ordine dei giornalisti – Aveva iniziato il suo percorso giornalistico negli anni ‘80 a L’Unità, poi la televisione: Videomusic, Telemontecarlo, la7. I colleghi del telegiornale, dove Pangallo è stato caporedattore, lo ricordano con un immenso affetto e stima professionale anche per la sua grande umanità. Pierfrancesco ha lottato con grande dignità contro il cancro. Lascia la moglie Elisabetta e i figli Camilla, Giacomo, Nicolò e Filippo. I funerali questo pomeriggio, 6 agosto, alle 16 nella chiesa di Santa Maria delle grazie a Roma, piazza Santa Maria delle grazie, 5”. (Continua a leggere dopo la foto)



A La7 era responsabile dei telegiornali della mattina e delle 13.30. Il suo collega Paolo Celata ha chiuso l’edizione serale del tg con un commosso ricordo: “Cordiale ma preciso, Pierfrancesco amava il suo lavoro, ma non era il suo pregio principale. Tutte le mattine si presentava puntuale in redazione. Era una persona buona, ha saputo affrontare sfide molto difficili, le ha superate. Lo sa bene la sua meravigliosa famiglia”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il giornalista è stato ricordato durante la trasmissione di ‘La7” Omnibus. Il conduttore, al momento dei saluti e prima di passare la linea a ”L’aria d’estate” di Andrea Pancani ha voluto ricordare il collega e amico scomparso a causa di un tumore. “Mi prendo un minuti per dire questo – ha esordito – ci sono dei giornalisti che lavorano dietro le quinte e che sono i motori dei telegiornali. Uno di questi era Piefrancesco Pangallo, che da ieri non è più qui con noi. Pangi, come lo chiamavamo noi, era un professionista straordinario che amava a vita nonostante le tante prove che la vita gli aveva messo davanti”. (Continua a leggere dopo la foto)


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”Era un appassionato di sport, calcio e basket. – ha proseguito il giornalista – Ecco, nel basket per vincere devi fare tanti canestri, ma è fondamentale il ruolo del playmaker, quello che ti passa la palla. Piefrancesco era quello che ti dava tanti palloni per andare a canesto e ti faceva vincere tante partite e in questo Pangi era il più grande di tutti. A Elisabetta e alla sua grande famiglia un grande abbraccio non solo dai giornalisti, ma anche dagli operatori, tecnici della regia e persone che lavorano qui a La 7”.

“Signora, apra la porta”. Ma nulla. I carabinieri fanno irruzione e la trovano così

 


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