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L’ultima intervista a Nadia Toffa è commovente. 10 incredibili cose che non sai sulla sua vita

 

Pochi giorni fa il malore che l’aveva colpita. Ore di ansia e attesa, prima della buona notizia di ieri con il saluto della giornalista su Facebook. Tutti sanno chi è Nadia Toffa, ma pochi la conoscono. Schiva, riservata nonostante le apparenze, ecco il ritratto della Iena nell’ultima intervista rilasciata prima del malore al postsociale.it «A 16-17 anni io andavo in strada, giocavo sempre con i maschi. Ero “zero trucco, zero tacchi”. I primi li ho indossati dopo i 20 anni, ero un maschiaccio». Nadia Toffa, 37 anni, ha una certezza: se fosse un’adolescente oggi, sarebbe appassionata della rete ma mai una blogger. «Mi incuriosiscono, però», racconta la conduttrice e storica inviata delle Iene, nei panni di giudice dei Web show awards 2016, «sono intimiste, raccontano la loro vita. Il web in generale è uno strumento meraviglioso, il più democratico». «Sono sempre me stessa, se sono iena in video, lo sono anche nella vita. Se sono a cena e si parla di un argomento che mi interessa, mi indigno anche a tavola, senza le telecamere. Per me questo non è un lavoro, infatti da quando ho iniziato le Iene non riesco a fare nient’altro». (Continua dopo la foto)


A scrivere il suo nome in Google, chiede poi il giornalista la prima ricerca che viene fuori è «fidanzato» o «marito». «Perché non ho mai detto niente su un ipotetico lui. Non parlo della mia vita privata perché ne ho poca e quindi preferisco tenerla per me. Ma è davvero pochissima, non c’è molto da dire». In quanto tempo fa oggi il nodo alla cravatta? «Pochi secondi. In realtà l’ho sempre saputo fare fin da piccola, perché amavo guardare mio padre mentre lo faceva. Insieme alla barba, un’altra cosa che mi ha sempre incantato. Lo guardavo con la schiuma sul viso, il rasoio in mano. Così ho imparato presto a fare il nodo alla cravatta, ma poi non ci ho mai provato per anni. Oggi sono brava anche a farlo agli altri». (Continua dopo le foto)

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Che ricordo ha di lei bambina? «Ricordo le acrobazie, facevo ginnastica artistica, salti mortali ovunque. Ero sempre con le gambe all’aria a fare capriole e poi a correre. In qualsiasi posto arrivavo correndo. Sembravo Forrest Gump, non so perché ma avevo fretta di arrivare, fretta di vivere, volevo di più. I suoi genitori l’hanno appoggiata nelle sue scelte di vita? «Papà voleva che facessi lo Scientifico, e ho fatto il Liceo Classico, poi voleva che facessi Economia e ho fatto Lettere classiche. Diceva che avevo le palle per fare la manager, e forse è vero: oggi la faccio da un’altra parte. All’inizio era più scettico rispetto alla tv, adesso lui e mia madre mi dicono che mi perdonano il vederli poco perché mi vedono almeno in tv. Mio padre mi dice sempre: “Quando fai le tue inchieste, sei chiara. Ti capisce anche Alice, che è la mia nipotina”. Ed è una cosa che mi riempie d’orgoglio». La soddisfazione più grande? «Le persone che ho conosciuto per lavoro, quelle che ti abbracciano perché sanno che sei lì per loro».

Ti potrebbe interessare: ”Lei rideva soddisfatta…”. Nadia Toffa, dopo il malore, nelle ore di maggior tensione e preoccupazione, compare sul web un messaggio indecente e assolutamente inopportuno a lei dedicato. Il popolo della rete non crede ai propri occhi e si accanisce contro l’autore (famoso) di quelle parole. Era proprio necessario?


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