Lo conosciamo per le sue innumerevoli papere televisive: è l’uomo dalla dizione peggiore del Paese, il giornalista con il più elevato numero di lapsus linguae all’attivo, il conduttore televisivo capace di stravolgere totalmente il concetto di sintassi italiana, il sacerdote degli strafalcioni e “orrori” grammaticali. Se esistesse un guinness dei primati per il più prolifico produttore di gaffe, senza dubbio se lo aggiudicherebbe lui: Luca Giurato. Non che ne abbia bisogno vista la sua fama, ma se volessimo “presentare” il simpatico romano inizieremmo dicendo che i suoi natali vantano un certo spessore. Prima una curiosità: è alto 1 metro e 88 centimetri, distribuiti su 87 chilogrammi di peso (questa la sua ‘stazza’ media, ovviamente, ma mai oversize). Nato a Roma il 23 dicembre del 1939 in una famiglia alto-borghese, Luca è figlio di un diplomatico siciliano e nipote del drammaturgo e regista Giovacchino Forzano. Poco più che ventenne, il ragazzo fa il suo ingresso nel mondo giornalistico diventando cronista per Paese Sera. Successivamente prosegue la carriera ne La Stampa e nel 1986 approda alla radio come direttore del Giornale Radio 1. (Continua dopo la foto)
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Il pubblico ha amato le sue gaffe e la sua ilarità fin da subito, tanto che ha ricevuto il “Premio simpatia” per ben due volte (la prima nel 1989 e la seconda nel 1995). Non solo, la Gialappa’s Band in “Mai dire gol” e Striscia la notizia con il “Luca Giurato Show” hanno fatto dei suoi “incidenti linguistici” degli appuntamenti fissi imprendibili e unici per l’indice d’ascolto. Della sua vita privata, mai sguaiata né da prima pagina di gossip, si sa che è sposato in seconde nozze con la giornalista RAI Daniela Vergara e che ha un figlio nato dal primo matrimonio con Gianna Furio.