Le gaffe di Luca Giurato hanno fatto la storia della televisione. Il conduttore resta un personaggio unico per aver regalato strafalcioni di raffinatezza unica. Il suo “A pra foco” è un marchio di fabbrica memorabile, ma il numero di inciampi linguistici, nei suoi anni d’oro, è davvero non quantificabile. Oggi Luca Giurato non ha più un ruolo primario nei palinsesti, ma viene spesso invitato come in tv, come è accaduto a Verissimo, dove Silvia Toffanin l’ha interrogato proprio su quelle gaffe. Giurato ha ammesso che alcune (solo alcune) delle sue storiche gaffe, sono state programmate: “Il 70% delle mie gaffe sono originali, ma ammetto che quando ho visto il grande successo che riscuotevano, qualche volta ci ho marciato”.
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Il conduttore tv ha guardato insieme alla conduttrice alcuni dei filmati più noti di carrellate dei suoi strafalcioni e non ha negato di provare un forte senso di nostalgia per quei tempi d’oro, in cui era divenuto un personaggio noto ad una fascia di pubblico enorme, proprio grazie a quella goffagine apparentemente involontaria che lo contraddistingueva: “Mi manca molto Antonio Ricci, che ha reso le mie gaffe un cult della televisione. Oggi provo una grande nostalgia”. E visto che siamo in periodo di Isola dei Famosi, Giurato, che è stato anche opinionista in una storica edizione condotta da Simona Ventura, non ha negato che gli piacerebbe ricoprire ancora quel ruolo. Tuttavia sull’Isola, nudo o in costume, non ci andrebbe mai: “Non andrei mai all’Isola dei Famosi, né nudo né in costume, mi sento troppo vecchio, ma ammetto che, se anche solo per esprimere le mie opinioni come fatto qualche anno fa, lo rifarei”.
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