“Se mio nonno avesse le ruote, lo sappiamo tutti… “E’ il commento di Enrico Mentana al termine di un servizio, mandato in onda durante il Tg di La7, in cui il premier Matteo Renzi – dopo l’incontro con la cancelliera Merkel – dice: “Ho detto ad Angela che la riforma del mercato del lavoro alla quale abbiamo dato corso in questi ultimi due anni e mezzo, se l’avessimo fatto 10 anni fa avrebbe prodotto nel nostro Paese dei risultati senz’altro migliori”. Continua la scia ironica (e non solo) di Mentana che ne ha davvero per tutti. Dal “webete” alle crociate contro razzisti, populisti e sciocchi in genere.
Ed è proprio su questo neologismo che il direttore vuole spendere qualche parola. E per farlo utilizza Facebook: “Sabato sera – scrive Chicco Mentana – una persona ha ritenuto, sbagliando, di rimettere in discussione l’esistenza di Francesca Spada, sopravvissuta di Amatrice, con termini molto crudi: E’ a questa provocazione che ho risposto con quelle righe che poi da domenica vengono mostrate da più parti. Va detto che nessuno o quasi ha letto lo scambio originale, perché la mia risposta non riguardava le righe che sono state riportate subito sopra, ma un altro commento che l’autore ha poi ritenuto giusto cancellare, facendo così automaticamente eliminare anche tutto il resto della conversazione, dopo aver ammesso con toni pacati di essere stato indotto in errore da altri.”
(continua a leggere dopo il video)
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“Il termine “webete” – continua il direttore – che ho usato in coda a quella risposta ora non più disponibile ha avuto, come sapete, una sorta di successo a scoppio ritardato, con tutti gli eccessi del caso, incensatori e di rigetto. Pensatori del web sono andati a cercare se la parola era stata usata, eccetera. Molto se ne è parlato su twitter, dove le parole-chiave sono oro perché tutto deve stare in 140 caratteri. Per me è solo una parola ironica utilizzata in uno scambio che non è più su questa pagina: come il “grufola” che era alla riga precedente. Se è “la parola che twitter attendeva”, ecco un buon motivo in più per stare alla larga da quel social e dalle sue vestali. Voi fatene quel che volete: ma per me “webete” finisce qui.
(continua a leggere dopo la foto)
#Webete da Mentana a Eco come e perché combattere l’invasione degli imbecilli in rete https://t.co/FJgffU6pBn pic.twitter.com/hANynvqd6i
— Left (@LeftAvvenimenti) 29 agosto 2016
Le azioni, non più solo pensieri, di fatto, del direttore di Tg La7 stanno facendo innamorare una nazione intera (tranne i criticati, probabilmente). E chi fino ad ora lo ha accusato di servilismo verso il Presidente del Consiglio, questo video dimostra praticamente l’opposto. Come detto in precedenza: Chicco ne ha davvero per tutti, una sorta di “Cavaliere Nero” italico, citando la fenomenale barzelletta di Gigi Proietti. Non credete?
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