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“Perché non ha citato Luigi”. Silvio Berlusconi e il caso del figlio nella lettera d’addio

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Il testamento Silvio Berlusconi è stato aperto nella mattina di ieri, mercoledì 5 luglio, solo nel pomeriggio i cinque figli sono venuti a conoscenza di cosa ci fosse all’interno. Insieme all’enorme lascito economico, c’era anche una lettera rivolta ai figli. Tra tutti i nomi, però, mancava quello di Luigi, il minore avuto da Veronica Lario secondo alcuni, l’erede politico di Berlusconi. “Cara Marina, Piersilvio, Barbara e Eleonora. Sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare Vi prego di prendere atto di quanto segue”.

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“Dalle vostre eredità di tutti i miei beni dovreste riservare queste donazioni a Paolo Berlusconi 100 milioni, a Marta Fascina 100 milioni, a Marcello Dell’Utri 30 milioni”. Un’assenza, quella di Luigi, che ha fatto storcere il naso a molti e che ha innescato immediatamente tante polemiche con un dibattito social partito in rete.


Lettera Silvio Berlusconi ai figli: perché non c’è il nome di Luigi

In mezzo a presunte liti, mai ufficialmente alla luce del sole, a fare chiarezza ci ha provato il quotidiano Libero che scrive: “Probabilmente, dietro questa scelta, c’è un grande gesto di affetto da parte del padre nei confronti del figlio più piccolo. Un modo per evitargli il peso enorme delle responsabilità in un momento così doloroso e tragico per la famiglia Berlusconi”.

E ancora: “L’ultima carezza di papà Silvio legatissimo a Luigi. Nelle ore della scomparsa del Cavaliere è diventato virale il video di un Luigi piccolissimo che ripeteva col padre la formazione del Milan. Un ricordo che ha dato conforto a Luigi nel momento più duro”. Che Silvio Berlusconi fosse particolarmente protettivo con il figlio minore era, del resto, cosa nota.

Testamento di Silvio Berlusconi: cosa si è scoperto

Nato in Svizzera nel 1988, Luigi Berlusconi è l’ultimo figlio del Cavaliere. Laureatosi in economia alla Bocconi, dopo la tesi Luigi Berlusconi è partito alla volta della Gran Bretagna. Qui il figlio di Berlusconi si è specializzato nel ramo della finanza, studiando presso uno dei più prestigiosi poli di Londra. L’erede di Silvio Berlusconi è anche presidente di una Onlus fondata da lui stesso: la Opsis. In passato Luigi è stato nel Consiglio di Amministrazione di Mediolanum S.p.a. e Presidente del Cda di Amministrazione della nota banca.


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