Un’altra grandiosa puntata de l’Eredità, il programma condotto da Flavio Insinna su Rai 1. E tra i nuovi concorrenti, Paolo che, durante il primo gioco degli abbinamenti, spiazza tutti per una rivelazione inaspettata. Il concorrente deve abbinare le feste ai mesi in cui si svolgono. “Come Natale e dicembre”, spiega Flavio Insinna. Il gioco, piuttosto facile, prende subito una piega incredibile. Paolo associa San Valentino a marzo e la Festa della Repubblica a maggio. Tanto che il conduttore ironizza: “Attento che ti arrestano”.
Tra le risate del pubblico la puntata va avanti, tuttavia il concorrente si dimostra titubante su quasi tutte le festività. Fino alla confessione inaspettata: “Ho un problema con i mesi… Non so neanche quando è il mio compleanno, se lo metti come ultima domanda non la so”. Insinna, incredulo, ci scherza su: “Allora lo chiedo agli autori”. Risate in studio, il gioco continua. Neanche a dirlo, per lui l’Eredità finisce lì. Poco dopo, alla ghigliottina, Irina con un tesoretto di 160mila euro. Le parole a disposizione sono “figura, blu, cantare, faccia, messaggero”.
La concorrente dimezza più volte l’Eredità e gioca per 20mila euro. Irina sceglie la parola “doppia”, ma la risposta esatta è “angelo”. La brava Irina è riuscita persino a battere il campione Massimiliano. Il concorrente, il giorno prima, vincitore del triello, è arrivato alla fase finale con un tesoretto di 110mila euro.
Le parole a disposizione stasera sono “palma, fronte, coda, ribelle, erba”. Massimiliano dimezza più volte e gioca per 27.500 euro. Il concorrente de l’Eredità sceglie la parola cuore. “Cuore di palma – spiega – un cuore in erba, forse…”. Ma in tanti si accorgono che la risposta è sbagliata e lo scrivono sui social.
Poco dopo a prendere la parola è il grande Flavio Insinna che fa uno spiegone che calma gli animi: “La risposta esatta era ciuffo. Ciuffo di palma, ciuffo sulla fronte, ciuffo ribelle e ciuffo d’erba”. Chiaro, no? Immediati i commenti degli “ereditiers” su Twitter: “Non ci posso credere, ma come ha fatto a sbagliare Massimiliano? Era facilissimo”.