Caterina Balivo crolla in diretta, la conduttrice è scoppiata in lacrime durante la puntata di oggi, 10 gennaio, de La Volta Buona. In studio Giovanna Zizzo, mamma della piccola Laura Russo uccisa a 11 anni nel 2014 dal padre. Una storia che aveva fatto scalpore per la ferocia dell’uomo e che aveva acceso i fari sul problema della violenza di genere. Raccontava al Quotidiano di Sicilia Giovanna come: “Avevo scoperto che mi aveva tradita per anni – ha raccontato la donna – così, quando ho chiesto una pausa, lui ha deciso di punirmi”.
“È stato condannato all’ergastolo, ma abbiamo paura possa uscire prima o poi”. Per lui l’ergastolo, per Giovanna una fine pena mai, costretta a portare per sempre nel cuore il dolore dell’assenza della figlia. Figlia di cui, a distanza di anni, Giovanna ha ricostruito gli ultimi attimi di Caterina Balivo.
La volta buona, Caterina Balivo in lacrime davanti all’ospite
“Il racconto lo so attraverso i miei figli – ha raccontato -. So che Marica è stata svegliata da un unico urlo che è riuscita a fare Laura. Ha chiamato suo padre, Marica lo vede accovacciato sulla sorella e lo colpisce”. Parole che hanno travolto la conduttrice che è stata costretta a sospendere momentaneamente l’intervista. “Basta Giovanna. Scusami”.
Prima che la conduttrice riprendesse la parola mamma Giovanna ha detto: “Inimmaginabile tutto questo, però purtroppo è successo e da allora è iniziato il mio ergastolo del dolore”. Un dolore che non si cancellerà. Eppure, con il senno di poi, Giovanna aveva raccontato che qualcosa in quell’uomo non la faceva stare tranquilla. Sempre al Quotidiano di Sicilia aveva detto.
“Col senno di poi, riconosco i campanelli d’allarme che spesso sottovalutiamo perché crediamo che rappresenti la normalità vivere la famiglia in modo irrispettoso, con trascuratezza”, ha spiegato Giovanna Zizzo. Io ero vittima di violenza economica, ma non sapevo dell’esistenza di questa forma di violenza. Oggi purtroppo sì e so che i campanelli c’erano. Ovviamente non si va a pensare che questo possa sfociare in qualcosa di così orribile. Bisogna stare molto attenti e non abbassare mai la guardia”.