Brutta notizia per il pubblico de La vita in diretta di Alberto Matano. La trasmissione è a rischio e potrebbe non essere visibile ai telespettatori. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che ha lasciato di stucco milioni di persone. A rivelare tutto è stato il sito TvBlog in anteprima, il quale ha riferito che potrebbe ripetersi qualcosa che è già successo quasi due mesi fa. Ovviamente si attendono comunicazioni ufficiali da parte della Rai, anche se sembrano che non possano esserci ripensamenti di nessun genere.
La vita in diretta di Alberto Matano potrebbe non andare in onda nei prossimi giorni. Intanto, parlando della trasmissione di Rai1, c’è stato recentemente un siparietto tra il conduttore e il giudice di Ballando con le stelle Guillermo Mariotto. Quest’ultimo ha iniziato a leggere qualcosa sul suo cellulare, non preoccupandosi del fatto che fosse in diretta e ripreso dalle telecamere de La vita in diretta. Alberto Matano gli ha subito detto: “Basta telefono eh, già l’altra sera mi hai rubato il mio”. Poi è tornato tutto alla normalità.
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La vita in diretta di Alberto Matano a rischio: “Sciopero in vista”
A breve potrebbe arrivare l’annuncio definitivo della Rai, ma le voci su La vita in diretta e Alberto Matano sono molto forti. E il caos che potrebbe generarsi nelle prossime ore potrebbe coinvolgere anche Oggi è un altro giorno, Unomattina, Storie Italiane e I fatti vostri. A rischio pure Elisir, Agorà e Bella Ma’. Ma vediamo cosa sta succedendo e cosa ha rivelato soprattutto TvBlog, che come spesso accade è stato in grado di apprendere questa notizia in esclusiva. E il pubblico è decisamente parecchio amareggiato.
Il 17 e 18 novembre potrebbe non essere trasmessa La vita in diretta, così come gli altri programmi citati sopra, a causa di uno sciopero in Rai, simile a quello del 26 settembre. E TvBlog ha riportato anche i motivi di questa astensione lavorativa nella sede di Roma: “Decadimento della qualità del lavoro nei centri di produzione di Roma costantemente erosa e minata in particolar modo da agenti esterni. Formazione ridotta a semplice formalità burocratica senza nessun tipo di attenzione a quelle che sono le inclinazioni professionali dei giovani”.
Infine, è stato aggiunto nelle motivazioni: “Clima di tensione vissuto dai dipendenti in pieno svolgimento delle attività produttive per via della carenza di organico”. Non resta che aspettare giovedì e venerdì prossimi per capire se questo sciopero rientrerà o se verrà confermato.