È di qualche giorno fa la notizia dell’attuale situazione di Marco Della Noce, il comico di Zelig noto al grande pubblico per il suo personaggio del capomeccanico della Ferrari. È caduto in miseria, a quanto pare: è stato sfrattato dalla casa di Lissone ed è costretto a dormire in macchina. Una situazione figlia della separazione dalla moglie, dalla quale ha avuto 3 bambini che ha chiesto il pignoramento della partita Iva del comico per provvedere agli alimenti dei bambini: “Stavo girando una scena con Massimo Boldi quando me l’hanno detto – ha raccontato Della Noce a Il Giorno – Un provvedimento che ha azzerato la mia visibilità professionale, televisioni e agenzie mi hanno chiuso la porta in faccia così come molti colleghi hanno preferito ignorarmi. I giudici mi hanno segato il futuro lavorativo. Mai avrei pensato che dopo trentacinque anni passati a far ridere la gente mi sarei trovato a piangere per una situazione che non auguro a nessuno”. Essendo senza soldi e senza lavoro, aggiunge anche di essere caduto in depressione: “Sto vivendo un dramma interno che mi lacera”. (Continua dopo la foto)

Dopo il suo sfogo l’Associazione Papà Separati Lombardia si è schierata al suo fianco e gli amici del comico che ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo del cabaret e dello spettacolo alla fine degli anni Ottanta gli hanno prenotato una notte in albergo per aiutarlo. Ma adesso arriva una precisazione da parte dell’avvocato della sua ex moglie, Andrea Natale, che accusa anche il comico di aver rilasciato “molte dichiarazioni che non corrispondono a verità”. Ad avviso del legale non sarebbe stata la separazione dalla moglie a gettarlo sul lastrico: “Il suo stato di bisogno dipende esclusivamente dal suo stile di vita”, ha spiegato. Dopo aver ricordato che la separazione è avvenuta nel 2007, l’avvocato Natale precisa che dal 2013 Della Noce ha smesso di dare “qualsiasi tipo di contribuzione” per il mantenimento dei figli e che “per oltre 12 anni ha avuto un’altra relazione affettiva, dalla quale è nata una terza figlia”. (Continua dopo le foto)


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“L’attore – spiega sempre Natale – irresponsabilmente ha sperperato quanto accumulato nei momenti più felici della propria carriera per ragioni che nulla hanno a che vedere con la separazione” e “anche nel momento in cui era all’apice della propria carriera, è sempre stato ‘restio’ ad adempiere ai propri obblighi di mantenimento dei figli”. Quindi, prosegue il legale, non c’è “alcuna finalità demolitrice verso l’ex coniuge” da parte della sua assistita, che non ha promosso “nessuna iniziativa esecutiva che ha riguardato la partita Iva, ma piuttosto eventuali crediti da lui goduti verso terzi”. “Peraltro ogni iniziativa è stata pressoché vana – conclude – per cui non si comprende come il sig. Della Noce possa affermare che il suo stato attuale dipenda dalle iniziative della nostra assistita”.