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La seduzione del mare: un fascino travolgente e selvaggio

Nella poesia di Emily Dickinson (Amherst, Massachusetts 1830 – Amherst, Massachusetts 1886) ritornano i grandi temi dell’amore, della morte, della natura magica e disintegratrice. In questa poesia del 1863 manifesta prepotentemente il desiderio di lasciarsi andare all’istinto, di fondersi con la natura: una natura forte, possente, simboleggiata dal mare, che ha una connotazione familiare ma che, come un animale selvatico, può all’improvviso rigirarsi e attaccare, sommergendo e inondando, costringendo ad arretrare verso la solida città (contrapposta al liquido e mutevole mare). Qui la situazione si rovescia; ora è lui che si trova in un ambiente che non conosce, che gli è estraneo, ed è costretto a indietreggiare, non senza un ultimo guizzo “umano”: un inchino e uno sguardo (sia pure possente) agli umani che lo amano e lo temono allo stesso tempo.

 

Mi avviai di Buon’ora – Presi il mio Cane –
E feci visita al Mare –
Le Sirene dello Scantinato
Uscirono per guardarmi –

E le Fregate – del Piano più Alto
Stesero Mani di Canapa –
Presumendo ch’Io fossi un Topo –
Arenato – sulla Sabbia –

Ma Nessuno Mi smosse – finché la Marea
Andò oltre le mie semplici Scarpe –
E oltre il Grembiule – e la Cintura
E oltre il Corsetto – anche –

E fece come se volesse divorarmi –
Per intero come una Rugiada
Sulla Manica di un Dente di Leone –
E allora – mi avviai – anch’io –

E Lui – Lui seguiva – dappresso –
Sentivo il suo Argenteo Tallone
Sulle Caviglie – Poi le Mie Scarpe
Traboccarono di Perle –

Finché incontrammo la Solida Città –
Lui sembrava non conoscere Nessuno –
E inchinandosi – con un Possente sguardo –
A me – Il Mare si ritirò –

 

I started Early – Took my Dog –
And visited the Sea –
The Mermaids in the Basement
Came out to look at me –

And Frigates – in the Upper Floor
Extended Hempen Hands –
Presuming Me to be a Mouse –
Aground – upon the Sands –

But no Man moved Me – till the Tide
Went past my simple Shoe –
And past my Apron – and my Belt
And past my Boddice – too –

And made as He would eat me up –
As wholly as a Dew
Upon a Dandelion’s Sleeve –
And then – I started – too –

And He – He followed – close behind –
I felt his Silver Heel
Upon my Ancle – Then My Shoes
Would overflow with Pearl –

Until We met the Solid Town –
No One He seemed to know –
And bowing – with a Mighty look –
At me – The Sea withdrew –

 


 


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