L’italiano è una delle lingue straniere più studiate nel mondo: al primo posto c’è ovviamente l’inglese, al secondo il francese e al terzo lo spagnolo, e quindi, in maniera non altrettanto ovvia, l’italiano che supera così cinese, giapponese, tedesco. Ciò significa che l’interesse per la nostra lingua, e per l’Italia in generale, non dipende dal peso economico della nostra nazione ma dalla cultura che da sempre la rende unica e ammirata in tutto il mondo. Interesse che è necessario riconquistare giorno per giorno, con strategie e politiche in grado di rendere concrete le opportunità di sviluppo possibili grazie allo straordinario patrimonio culturale italiano. Il Ministero per gli Affari Esteri si è recentemente dedicato con energia alla questione: nell’ottobre del 2014, grazie soprattutto all’impegno diretto del Sottosegretario Mario Giro, si terranno a Firenze gli Stati Generali della Lingua Italiana nel mondo, che saranno un’occasione importante per valutare proposte e programmi. Il Ministero ha anche costituito diversi tavoli di lavoro che sono già operativi e presenteranno nei prossimi mesi le loro proposte in rapporto ad argomenti che vanno dai rapporti con le comunità italiane all’estero al sostegno delle attività universitarie. In vista degli Stati Generali della Lingua Italiana, il Consorzio interuniversitario IcoN, Italian Culture on the Net, con sede a Pisa che riunisce 19 università italiane e che ha già organizzato la prima laurea in italianistica su Internet dedicata agli stranieri riscuotendo adesioni e consensi al di là di ogni aspettativa, ha tenuto il 17 giugno un Seminario su “L’italiano come risorsa per il Sistema Italia – idee e sinergie per il futuro”, ospitato dalla Camera dei Deputati nella sua sede di Palazzo San Macuto e dedicato a una questione particolarmente urgente: il rapporto con la comunicazione elettronica e l’apprendimento a distanza via Internet.