Sanpietrini sconnessi, tombini che sporgono dal manto stradale, buche. É il percorso a ostacoli che i disabili costretti su una sedia a rotelle devono affrontare ogni giorno a Roma. Tra loro c’è anche il regista Bernardo Bertolucci, che ha girato per il Festival di Venezia “Red Shoes”, un corto sulle peripezie che affronta ogni giorno nel suo quartiere.
“Ho voluto ricordare – spiega Bertolucci a Repubblica – che la cultura finisce tra i sampietrini abbandonati di Trastevere, vergognosamente dissestati, che non si ricordano più di niente. ‘Io canto’, dice Trenet nella sua bella canzone, in realtà verrebbe la voglia di dire io piango”. Roma, denuncia il regista, è “unfriendly per i portatori di handicap. Lo sanno tutti, tranne il Comune. Ma non mi meraviglio, fa parte della nostra cultura, non siamo storicamente attenti al mondo di chi non è autosufficiente, non ci sono leggi di garanzia, noi preferiamo una sorta di manutenzione per i disabili, che è una via d’uscita mediocre”.